Lorenzo Musetti si avvicina a un grandissimo traguardo. L’infortunio di un rivale può agevolarlo e non poco
Lorenzo Musetti ha concluso la sua estate americano con un ottimo risultato dopo un inizio decisamente deludente nei Masters di Toronto e Cincinnati, conclusi con due eliminazioni immediate.
Allo US Open, il tennista carrarino si è spinto fino ai quarti di finale, suo miglior risultato in carriera a Flushing Meadows. Ad eliminarlo è stato Jannik Sinner, in una partita dominata in tre set dal futuro finalista del torneo. L’approdo tra i migliori otto dell’ultimo Slam stagionale è stato importante per Musetti anche perché gli ha consentito di consolidare il proprio piazzamento in top ten, guadagnando anche una posizione rispetto all’inizio del torneo.
Nell’ultima graduatoria pubblicata lunedì scorso e che non subirà modifiche in quanto il circuito ATP riposa questa settimana per i playoff di Coppa Davis, Musetti è in nona posizione con 3505 punti. Le distanze da chi lo precede in classifica sono davvero minime. De Minaur, ottavo, è avanti di appena 40 punti. Draper, settimo, ha un gap di 180 lunghezze dall’azzurro.
Musetti, il traguardo si avvicina: un infortunio può agevolarlo
Musetti tornerà in campo la prossima settimana all’ATP di Chengdu dove deve difendere la finale raggiunta e persa lo scorso anno contro Shang. Nel torneo cinese, Lorenzo può guadagnare punti preziosi per la classifica Race, quella che tiene conto solo dei risultati ottenuti nella stagione in corso e che qualifica i primi 8 classificati alle ATP Finals in programma a Torino a novembre.
Musetti, al momento, occupa l’ottava posizione nella Race ed è provvisoriamente l’ultimo dei qualificati a Torino. Mancano ancora due mesi di tornei per definire la graduatoria ma l’azzurro è ben piazzato e può approfittare anche della defezione di Jack Draper che ha chiuso anticipatamente la stagione per un infortunio al braccio. Nono in graduatoria a 80 punti dall’azzurro, l’assenza del britannico permette a Musetti di avere un maggiore margine dal primo inseguitore che ora è diventato Felix Auger Aliassime, decimo a -365.
Musetti che, a sua volta, insegue De Minaur (ottavo a +75) e Taylor Fritz (sesto a +395). Qualora dovesse riuscire a qualificarsi, l’Italia porterebbe per la prima volta nella storia due suoi rappresentanti alle Finals. Jannik Sinner, infatti, è già sicuro di un posto tra gli otto Maestri in campo a Torino alla stregua di Carlos Alcaraz. Sinner che è anche il detentore del titolo del torneo, vinto lo scorso anno in finale su Fritz. Nel 2024, Jannik si era spinto fino in finale, sconfitto da Djokovic.
Oltre ai primi due finalisti dello US Open, finora gli altri sei qualificati sono nell’ordine Djokovic, Zverev. Shelton, Fritz, De Minaur e Musetti. Attenzione anche proprio a Djokovic che ha disertato la scorsa edizione del torneo nonostante fosse qualificato e potrebbe limitarsi a disputare nel finale di stagione solo l’ATP 250 di Atene, evento di cui è proprietario, in programma dal 2 novembre.
