Carlos Alcaraz e il trionfo allo US Open, il paragone con Roger Federer scatena la furia dei tifosi: ecco l’analisi incriminata
Tutti abbiamo ancora negli occhi la straordinaria prestazione offerta da Carlos Alcaraz nella finale dello US Open vinta dallo spagnolo contro Jannik Sinner. Il classe 2003 murciano – tornato in vetta al ranking proprio grazie al titolo ottenuto a Flushing Meadows – è apparso nettamente superiore rispetto all’azzurro, anche grazie ad alcuni accorgimenti studiati dopo la sconfitta nell’ultimo atto di Wimbledon.
Insomma, Carlitos si è attestato come l’uomo da battere in questo finale di stagione. E i prossimi mesi ci diranno se Jannik riuscirà a contro-ribaltare la situazione portando a sua volta novità tecnico-tattiche al suo gioco. Quel che è certo, intanto, è che Alcaraz sta incassando endorsement autorevoli ad ogni latitudine. L’ultimo è arrivato da uno dei coach più celebri del panorama tennistico internazionale, Patrick Mouratoglou, ed ha generato anche qualche polemica.
Alcaraz, il trionfo allo US Open e il paragone con Federer: il parere dell’esperto fa discutere
«Come dico sempre: una sconfitta non è mai un problema, finché si impara da essa. Da questo punto di vista, la sconfitta di Wimbledon è stata oro per lo spagnolo. Un punto di svolta. Un campanello d’allarme», ha affermato il 55enne dell’Île-de-France.
«Se ascoltate Carlos durante la finale di Wimbledon, mentre parla al suo box, in sostanza stava dicendo: “Sta giocando troppo bene. Non ho soluzioni”. Poi ha pensato “Questo ragazzo sta iniziando a essere migliore di me. Non posso permettere che accada”. Questo cambiamento di mentalità è stato fondamentale per la sua decisione di lavorare su aree specifiche e di evolversi rapidamente», ha spiegato.
Fin qui, tutto regolare. Solo che poi Mouratoglou si è lasciato andare al paragone con Federer, affermando che il murciano tocca addirittura un livello superiore rispetto a quello della leggenda svizzera:
«Hanno lo stesso tipo di gioco: un diritto incredibile, un tennis completo in cui utilizzano tutte le risorse, come il drop shot, fanno servizio e volée, cercano di dominare e prendere la palla il più presto possibile. Hanno lo stesso concetto di tennis. Roger è più fluido, forse è il giocatore più elegante che abbiamo mai visto, ma è lo stesso stile di tennis, è questo che intendo. Carlos gioca allo stesso modo di Roger, ma a un livello superiore, perché sono le nuove generazioni e il tennis si evolve».
Una considerazione che fino ad un certo punto ha trovato il riscontro positivo di molti, ma la parte finale ha mandato letteralmente su tutte le furie i fan del 20 volte campione slam, che sul web e sui social sono praticamente insorti. E voi, cosa ne pensate?
