La nazionale italiana di Padel fa discutere gli appassionati, la mancata convocazione è finita nel mirino dei tifosi: cosa è successo?
La nazionale italiana di Padel sarà impegnata a Cadice per i Campionati Europei dal 21 al 25 ottobre. A poco più di un mese dall’evento, la Capitana della selezione azzurra, Marcella Ferrari, ha diramato le convocazioni sia per la squadra femminile (Carlotta Casali, Giulia Dal Pozzo, Giorgia Marchetti, Carolina Orsi, Chiara Pappacena, Martina Parmigiani, Emily Stellato e Giulia Sussarello) che per quella maschile (Flavio Abbate, Marco Cassetta, Simone Cremona, Lorenzo Di Giovanni, Giulio Graziotti, Simone Iacovino, Alvaro Montiel Caruso e Aris Patiniotis). Convocazioni, che nelle ultime ore, hanno fatto molto parlare di sé tra appassionati ed addetti ai lavori.

Il motivo del chiacchiericcio risiede in una esclusione eccellente che ha colto tutti di sorpresa. Quella Lorena Vano, quarta miglior azzurra nel ranking mondiale e la seconda più giovane del gruppo. Da ore sul web e sui social non si parla d’altro tra i seguaci italiani di questo sport. Sull’argomento si è soffermato anche il noto portale “Padel Magazine Italia“, che ha dedicato al tema un lungo approfondimento. Ve ne proponiamo un estratto.
Padel, la mancata convocazione in Nazionale diventa un caso
“La ragione? Non può essere il desiderio di provare nuove coppie visto che tutte le giocatrici convocate si conoscono piuttosto bene e la fase finale di un Campionato Europeo non è la sede ideale per fare esperimenti, ancor meno considerando che non si tratterebbe di opportunità replicabili a lungo, visto che si spazia dai 31 anni di Pappacena e Parmigiani fino ai 43 di Stellato”, sottolinea Padel Magazine Italia.

Il sito specializzato, poi, fornisce la propria personale teoria: “La scelta potrebbe essere figlia di quel desiderio di lasciare intatto un gruppo che ha regalato ottimi risultati negli ultimi anni, anche se non si trattava di ribaltare un intero gruppo di lavoro, ma di sostituire correttamente una singola pedina. Scegliere in base ai risultati avrebbe rafforzato il senso di meritocrazia sportiva che dovrebbe essere il principio fondamentale su cui si reggono le convocazioni. Si tratta di ipotesi e speriamo, come da nostra richiesta, di poter approfondire la questione con i capitani”.
“In ogni caso, tutto ciò non dovrebbe influenzare granché il risultato finale: la Vano è un’ottima giocatrice ma non sposta gli equilibri, per dirla alla Bonucci”, conclude l’articolo. Staremo a vedere se prossimamente arriveranno chiarimenti in merito. Certo è, intanto, che la marcia di avvicinamento agli Europei ha preso il via in modo abbastanza tribolato per la compagine nostrana.





