Il campione azzurro, impegnato ai Mondiali di Tokyo, non ha fatto mistero di chi sia il suo punto di riferimento: parole da brividi
Lungi dall’aver visto diminuito il suo status e l’ammirazione che la sua figura genera sia tra i semplici appassionati di tennis che nell’animo di quegli sportivi che praticano anche altre discipline ai massimi livelli, Jannik Sinner sta raccogliendo le forze in vista di un finale di stagione che sarà comunque elettrizzante.
Il campione azzurro è infatti chiamato a difendere gli ancora tanti punti conquistati lo scorso anno nel Tour asiatico (il torneo ATP 500 di Pechino, dove raggiunse la finale, e l’ATP Masters 1000 di Shanghai, in cui trionfò) e nelle ATP Finals, che lo videro vincitore nell’ultimo atto contro un coriaceo Taylor Fritz.
Certo, le possibilità di riprendersi la vetta del tennis mondiale prima della fine del 2025 sono assai poche (Carlos Alcaraz, il suo rivale nonché nuovo numero uno del mondo, deve sostanzialmente difendere solo la vittoria di Pechino), ma Jannik vuole innanzitutto concludere l’anno in bellezza, sia per una questione di crescita personale, sia per non perdere troppo terreno in vista degli impegni da febbraio in poi nel 2026. Giova infatti ricordare che ‘grazie’ ai tre mesi di stop sofferti dopo gli Australian Open dello scorso gennaio, l’anno prossimo l’azzurro potrebbe conquistare tanti punti freschi nei tornei da febbraio a fine aprile.
Forse anche in vista di una tabella già stilata dal suo staff per riprendersi il trono mondiale, il fuoriclasse altoatesino ha deciso di giocare anche l’ATP 500 di Vienna dal 20 al 26 ottobre. Intanto però – parliamo già della prossima settimana – il tennista sarà in Cina per la già citata kermesse nella Capitale.
Il campione azzurro si ispira a Sinner: le parole
In Asia, in particolare in Giappone, staziona da qualche giorno la delegazione azzurra di atletica leggera impegnata, coi suoi esponenti, nei Mondiali di atletica leggera di Tokyo.
Dopo le imprese di Nadia Battocletti e di Antonella Palmisano (rispettivamente argento nei 10 000 metri nella 35 km di marcia), le speranze azzurre sono riposte tutte nel talento di Mattia Furlani, il classe 2005 che nell’anno solare si è già fregiato della medaglia d’oro ai Mondiali Indoor nella sua specialità: il salto il lungo.
Poco prima del turno di qualificazione che lo avrebbe poi visto staccare, sebbene un po’ a fatica, il pass per la finale, l’atleta nativo di Marino aveva rilasciato delle interessanti dichiarazioni che avevano tirato in ballo anche…Jannik Sinner.
“Per me è un anno di successi, con l’oro ai Mondiali indoor, ma anche particolare perché ho lavorato molto sulla rincorsa e sulla mia crescita biologica in proiezione futura. Arrivo qui con ottimi propositi, sto lavorando bene come dimostra anche l’ultima gara. Il parco degli avversari è molto ampio, c’è tutto il mondo: non manca nessuno, siamo tutti qui per dare il massimo. Nel tennis Jannik Sinner è un grande agonista, mi ha ispirato molto con la sua determinazione e la sua passione”, ha dichiarato il campione.
