La campionessa polacca conserva ancora la speranza di superare la rivale in vetta al ranking WTA entro la fine dell’anno: lo scenario
Costrette – sebbene con percorsi molto diversi dall’inizio dell’anno solare – a veder trionfare le tenniste americane nei primi due Major stagionali (a Melbourne trionfò Madison Keys, mentre al Roland Garros vinse Coco Gauff), le due grandi rivali provenienti dall’est Europa, coloro che dal 2022 si sono alternate sul trono del ranking mondiale con lunghi rispettivi periodi di permanenza in vetta, hanno fatto la voce grossa negli ultimi 2 Slam dell’anno.

Per certi versi è stata addirittura sorprendente, oltre che roboante nelle modalità con cui è arrivata, la vittoria di Iga Swiatek nel mitico torneo di Wimbledon. Reduce da un periodo di crisi, fatto di risultati negativi anche sulla terra battuta (proprio lei, la regina del ‘rosso’, aveva subìto anche un doppio 6-1 da Gauff al Masters 1000 di Madrid) la campionessa polacca ha rialzato la testa proprio nel momento in cui parecchi prestigiosi addetti al lavori – tre cui la leggenda del tennis femminile statunitense Chris Evert – avevano perfino auspicato un periodo di pausa per ritrovare la miglior forma fisica e mentale.
In pochi avevano però fatto i conti con la resilienza di Iga, capace di trionfare ai Championships e in generale di tornare su ottimi livelli di gioco, che le avrebbero poi consentito di riprendersi la seconda piazza in classifica dopo esser scivolata addirittura in nona posizione dopo Parigi.
Di contro lei, la ‘Tigre di Minsk‘, la numero uno indiscussa, al secolo Aryna Sabalenka, era ancora a secco di Major in un 2025 che in generale l’aveva vista incrementare il suo distacco in classifica nei confronti delle rivali. Nessun problema. A New York è arrivato lo squillo atteso, il secondo consecutivo a Flushing Meadows, a ribadire il suo dominio nel circuito.
Iga, la missione non è impossibile: Aryna trema
Ecco che quindi, grazie alle performances degli ultimi mesi, si è ricostituita la coppia che l’anno prima, a suon di battaglie infinite, aveva entusiasmato il pubblico di tutto il mondo. Ora che Swiatek è tornata definitivamente la campionessa già in grado di trionfare, a soli 24 anni, per ben 4 volte al Roland Garros, si torna a parlare di un possibile assalto al trono di Aryna nel ranking WTA. La missione della polacca, almeno relativamente al 2025, è difficile ma non impossibile.

Attualmente la bielorussa vanta qualcosa come 11225 in classifica. Ben 3292 punti di vantaggio su Iga, ferma a 7933, ma i prossimi impegni presenti in calendario potrebbero dare il ‘la’ ad una grande rimonta.
Da qui alla fine della stagione sono in programma infatti due WTA 1000 sul cemento cinese di Wuhan e Pechino, ai quali si aggiunge il WTA 500 di Seul (torneo in corso, a cui la polacca si è iscritta a differenza della rivale) e le stesse Finals, che mettono in palio ben 1500 punti.
Iga presenta al rush finale del 2025 con soli 400 punti da difendere, quelli conquistati nel 2024 proprio al torneo di fine anno, nel quando si fermò ai gironi. La numero uno del mondo uscì invece dal tour asiatico con un discreto bottino, frutto dei quarti conquistati a Pechino e del titolo vinto a Wuhan. A questi si aggiungono gli altri 400 punti ottenuti sempre alle Finals, per un totale di 1615 punti da difendere fino a fine anno.
Sebbene, come anticipato, sia difficile ipotizzare un cambio ai vertici della classifica, la regina dell’ultimo Wimbledon potrebbe avvicinare sensibilmente Aryna con un percorso netto che, considerando il suo stato di forma, non è davvero da escludere.






