Arrivano novità importanti per Lorenzo Musetti, i tifosi incrociano le dita: adesso è ufficiale, cosa sta succedendo
La rincorsa di Lorenzo Musetti alle Finals di Torino può cominciare. Dopo aver rimesso in sesto il suo ranking a New York, parzialmente rovinato dall’infortunio di Parigi e qualche ko di troppo in estate, il tennista di Carrara è pronto a rimboccarsi le maniche durante gli ultimi appuntamenti stagionali per cercare di racimolare i punti necessari per qualificarsi tra i migliori otto giocatori del 2025. Non sarà semplice, ma nemmeno impossibile, come confermato dall’ufficialità arrivata in queste ore.

Dovrà rimboccarsi le maniche, il numero 2 d’Italia, per centrare un’impresa che sarebbe storica per il nostro paese, mai capace di portare ben due giocatori al Master di fine anno. E dovrà farlo soprattutto in virtù del fatto che questi ultimi tornei stagionali non si disputeranno certo sulla sua superficie preferita, bensì su quel cemento che raramente gli ha permesso di mettere in mostra il meglio del suo tennis.
Stavolta, però, Musetti non vuole nascondersi dietro alcuna scusa. L’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela scappare, e per questo motivo farà di tutto per riuscire a mettere insieme i punti necessari per rendere la sua stagione da buona a straordinaria, e lo farà a partire dal prossimo ATP 250 di Chengdu, appuntamento cinese in programma dal 17 settembre. Un torneo prezioso per le ambizioni di Musetti, soprattutto per un dettaglio che non va trascurato.
Musetti a Chengdu per migliorare ancora il ranking: occasione ghiotta per l’italiano, adesso è ufficiale
Mai come stavolta Musetti deve cercare di sfruttare l’opportunità che il fato sembra volergli servire su un piatto d’argento. Nel torneo cinese il tennista italiano non solo sarà il numero uno del seeding, cosa che nel recente passato non gli ha portato grande fortuna, ma potrà anche godere di una serie di forfait decisamente importanti.
Si sono infatti ritirati dal tabellone principale giocatori del calibro di Draper, Munar, Muller, Kecmanovic, Altmaier, Borges e Fearnley, tutti tennisti di livello buono o addirittura ottimo che, di fatto, non rappresenteranno un problema per gli azzurri iscritti al torneo, Musetti e Darderi, rispettivamente numero 1 e 2 del seeding.

Certo, di giocatori in grado comunque d’impensierire Musetti, soprattutto in una giornata non positiva per l’azzurro, non ne mancano, a partire da Griekspoor, Nakashima, Norrie e Mpetshi Perricard, senza dimenticare tennisti più indietro a livello di classifica ma che sul cemento possono rappresentare un rischio per Lorenzo, come Monfils o lo stesso Sonego.
Tuttavia, sembra chiaro ed evidente che, con un’entry list di questo tipo, Musetti sia chiamato ad arrivare quantomeno in semifinale. Il che significherebbe mettere altri 90 punti a referto nella Race e, di fatto, agganciare de Minaur, ampliando contemporaneamente il divario da quel Draper che rappresenta in questo momento il primo degli inseguitori per le Finals.
Il tutto considerando che, ad oggi, Musetti sarebbe qualificato già all’ultimo torneo dell’anno, con un ottavo posto che potrebbe diventare settimo in caso di forfait, a questo punto più che probabile, di Djokovic.
E che questo vuol dire, quindi, che l’azzurro non è chiamato a fare più del necessario per arrivare all’ultimo grande appuntamento dell’anno: gli basterà fare, da qui in avanti nei prossimi tornei, sempre un numero di punti pari, o di poco inferiore, ai principali inseguitori, Draper, Auger-Aliassime, Rublev, Ruud, Khachanov, Rune e volendo anche Bublik e Davidovich Fokina. Difficile, certo, ma tutt’altro che impossibile.





