Il campionissimo spagnolo ha ricevuto l’ennesimo attestato di stima da un astro nascente del tennis femminile: parole da brividi
Nel bel mezzo di un passaggio di consegne che, nei fatti, è già avvenuto col dominio, in campo maschile, della coppia Sinner-Alcaraz (capaci di vincere gli ultimi 8 Major del circuito e in lotta esclusiva per il primo posto nel ranking mondiale), il mondo del tennis è attento anche all’esplosione di nuovi giovani talenti, tanto tra gli uomini che tra le donne.
Ecco allora che tutti attendono la definitiva esplosione di Joao Fonseca, il talento brasiliano che promette di dare battaglia, magari tra qualche tempo, al duo italo-spagnolo, che al momento non sembra aver rivali. Più fluida la situazione nel circuito WTA dove, al netto del dominio in classifica di Aryna Sabalenka, quest’anno si sono registrate 4 diverse vincitrici dei tornei del Grande Slam. E non solo.
Da gennaio ad oggi il pubblico ha applaudito le performances di Mirra Andreeva, la 18enne russa già numero 5 del mondo, di Alex Eala, la 20enne filippina cresciuta nell’Academy di Rafa Nadal e capace di battere Iga Swiatek al WTA 1000 di Miami e, sebbene la strada sia ancora lunga, gli innegabili progressi di Tyra Grant, la 17enne azzurra in grande ascesa.
Proprio di recente gli appassionati si sono accorti della forse definitiva esplosione di una ragazza francese originaria del Madagascar, capace di vincere il suo primo torneo di categoria 250 in quel di San Paolo, battendo in finale la più quotata Janice Tjen. Un percorso eccezionale, quello di Sarah Rakotomanga Rajaonah, che nella kermesse brasiliana ha fatto fuori tutte tenniste meglio piazzate di lei in classifica. Da rimarcare la vittoria (netta) in semifinale contro la messicana Renata Zarazua, numero 84 del mondo, regolata con un netto 6-3, 6-2.
Sarah Rakotomanga, primo trionfo nel nome di Rafa ed Iga
Intervenuta in conferenza stampa nel corso di quello che sarebbe poi diventato il suo primo titolo in assoluto da professionista (e che le avrebbe poi regalato il suo best ranking alla casella 131), la giocatrice trasferitasi in Francia alla tenerissima età di 6 anni ha ribadito ancora una volta chi siano i suoi riferimenti, i suoi modelli, per una carriera che promette di essere davvero luminosa.
“Il mio è un gioco molto d’attacco, sia di diritto che di rovescio: cerco di prendere la palla presto, quindi il mio punto di forza è sicuramente l’iniziativa aggressiva. Sogno di diventare la numero uno al mondo e mi piacerebbe vincere il Roland Garros o Wimbledon, o entrambi i tornei, ma preferisco comunque Parigi“, ha esordito Rakotomanga Rajaonah. “Mi ispiro a Nadal perché è mancino come me, e poi perché adoro il suo atteggiamento, il suo diritto, ma anche ad Iga Swiatek, perché è una campionessa ed è la migliore”, ha concluso il giovane talento in erba.
