Matteo Berrettini e il rientro in Cina, c’è un po’ d’ansia tra i fan in vista del suo ritorno in campo: ecco come stanno le cose
Una partita giocata (e persa) negli ultimi quattro mesi. Difficoltà mentali palesate in conferenza stampa a Wimbledon, oltre che un quadro fisico che desta sempre qualche preoccupazione. È questo lo scenario in cui Matteo Berrettini si appresta a fare il proprio rientro in campo, dopo un lungo – l’ennesimo – periodo complicato della sua carriera.

Il 29enne romano riprenderà il suo percorso da uno dei due tornei cinesi che aprono lo swing sul cemento asiatico: l’Atp 250 di Hangzhou. Giocherà l’evento da ottava testa di serie e farà il suo debutto contro un giocatore proveniente dalle qualificazioni. Se – come ci auguriamo – riuscirà a superare il primo ostacolo, affronterà poi il vincente del derby di casa tra Yunchaokete Bu e Zhizhen Zhang. Sulla carta, Matteo, ha tutti i requisiti per fare strada, ma sarà davvero così?
Berrettini riparte dalla Cina, il punto della situazione alla vigilia dell’esordio
Il dubbio è lecito, considerate le osservazioni fatte ad inizio articolo. Berrettini è atterrato in Cina con un marea di incognite e, soprattutto, portandosi addosso una paura ben precisa: cosa sarà della sua carriera qualora il fisico dovesse cedere nuovamente? Avrà la forza di rialzarsi nuovamente in vista del 2026?

Domande a cui soltanto il tempo – anzi, il campo – potrà rispondere. Intanto, l’ex-10 nostrano ha garantito di sentirsi abbastanza a suo agio fisicamente e sembrerebbe aver avuto una reazione dal punto di vista mentale. Ne è la dimostrazione una notizia ufficiale arrivata nelle ultime ore: dopo la parentesi asiatica, parteciperà anche all’Atp 250 di Stoccolma (evento in programma dall’11 al 19 ottobre). «Non vedo davvero l’ora di tornare a Stoccolma e di giocare di nuovo questo torneo. L’anno scorso ho vissuto un’atmosfera fantastica alla Kungliga Tennishallen e sono impaziente di ritrovare il pubblico svedese un’altra volta», ha dichiarato Berrettini.
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Una scelta che in molti hanno letto come un disperato tentativo di Berrettini di convincere Volandri ad aggregarlo alla selezione azzurra chiamata a difendere il titolo di campione alla Coppa Davis. Recuperare Matteo, per il tennis italiano sarebbe una notizia semplicemente straordinaria. Incrociamo le dita, con la speranza che riesca a tenere più possibile lontani quei pensieri negativi che potrebbero solo creargli ansia ed eccessiva pressione.





