“Schiaffone” terribile: che mazzata sull’asse Musetti-Sinner

I tifosi di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti non immaginavano di certo di sentire queste parole: ha parlato chiaramente di ‘schiaffone’.

Jannik Sinner non è riuscito a confermarsi campione agli US Open. Dopo il trionfo del 2024 in finale contro Taylor Fritz il campione italiano si è arreso di fronte a uno straripante Carlos Alcaraz: lo spagnolo ha battuto meritatamente il grande rivale in quattro set e ha così alzato per la seconda volta in carriera il trofeo a Flushing Meadows.

Jannik Sinner e Lorenzo Musetti si abbracciano dopo il match
“Schiaffone” terribile: che mazzata sull’asse Musetti-Sinner – Foto ANSA (Tennisfever.it)

Una vittoria che oltretutto ha consentito ad Alcaraz di scavalcare proprio Sinner in vetta alla classifica ATP. Eppure, nonostante il ko e l’addio al trono dopo 454 giorni, Jannik e tutto il tennis italiano hanno tanti motivi per sorridere. In questa stagione sono infatti arrivati altri due straordinari successi per il 24enne di San Candido, trionfatore sia agli Australian Open che a Wimbledon (prima volta per un italiano sulla storica erba londinese).

In più Sinner è arrivato in finale anche negli altri due tornei del Grande Slam, sebbene sia al Roland Garros che agli US Open abbia dovuto alzare bandiera bianca contro Carlos Alcaraz. Non è tutto: nel quarto e ultimo torneo Slam della stagione è avvenuto qualcosa che sottolinea ulteriormente la crescita del tennis azzurro.

Musetti-Sinner, che mazzata: “Un disastro”

Ai quarti di finale degli US Open si sono infatti affrontati Sinner e Musetti: mai prima d’ora due italiani si erano contesi l’accesso alla semifinale di un torneo del Grande Slam. Jannik ha avuto nettamente la meglio su Lorenzo: il punteggio finale di 6-1 6-4 6-2 la dice lunga sul match, anche se il carrarese può dirsi comunque soddisfatto per essere tornato a ottimi livelli dopo due mesi difficili a causa dell’infortunio rimediato al Roland Garros.

Lorenzo Musetti gesticola in campo
Musetti-Sinner, che mazzata: “Un disastro” – Foto ANSA (Tennisfever.it)

Tuttavia anche il coach di Musetti, Simone Tartarini, crede che l’attuale numero nove del ranking ATP avrebbe potuto fare meglio contro Sinner. “Con Sinner ha sofferto tanto perché sul cemento non si sente a suo agio come sulla terra, dove invece ha trovato Alcaraz – le sue parole nell’intervista a Rivista Undici – Quindi è un problema di convinzione, di consapevolezza. Agli US Open è partito troppo male nel match con Sinner, il primo set è stato un disastro”.

Eppure proprio questa mazzata può servire da stimolo per Musetti per crescere ancora di più: “Abbiamo preso uno schiaffone – ha aggiunto Tartarini – ma questo ci ha fatto capire che per alzare l’asticella c’è bisogno ancora di tanto lavoro”.



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