Svolta clamorosa per Lorenzo Musetti in vista delle ATP Finals di Torino: parole chiarissime, non ci sono più dubbi.
Lorenzo Musetti sembra essersi definitivamente messo alle spalle il momento difficile. L’ascesa del tennista di Carrara si era interrotta durante la semifinale dello scorso Roland Garros, quando un infortunio all’adduttore lo aveva costretto a ritirarsi dopo aver tenuto testa nei primi due set a Carlos Alcaraz.
Le indagini strumentali fecero emergere una lesione di primo grado all’adduttore sinistro. Da quel momento in poi Musetti ha vissuto dei mesi parecchio complicati: l’eliminazione al primo turno di Wimbledon contro il georgiano Basilashvili, il ko sempre al primo turno a Washington contro Norrie, la sconfitta al secondo turno in Canada contro Michelsen, fino ad arrivare all’uscita al primo turno a Cincinnati contro il francese Benjamin Bonzi.
Tuttavia proprio a Cincinnati il 23enne di Carrara aveva raggiunto la finale nel doppio assieme a Sonego, poi persa contro Ram e Mektic. Un primo segnale di una ripresa che poi Musetti ha chiaramente confermato agli US Open: il toscano ha eliminato Perricard, Goffin, Cobolli e Munar, alzando bandiera bianca ai quarti contro un super Jannik Sinner.
Clamoroso Musetti, svolta ATP Finals: non ci sono più dubbi
Proprio l’ottimo percorso a Flushing Meadows ha però permesso a ‘Muso’ di risalire al nono posto del ranking ATP. In più l’atleta carrarese è ora ottavo nella Race ATP, ovvero nella classifica che si tiene in considerazione per decidere chi approderà alle ATP Finals di Torino in programma dal 9 al 16 novembre 2025.
L’infortunio al braccio di Jack Draper, che ha già fatto sapere di non poter giocare i tornei che rimangono da qui fino alla fine della stagione (ATP Finals comprese), è ovviamente un vantaggio per Musetti: lo sottolinea anche il suo coach, Simone Tartarini, nell’intervista rilasciata a Rivista Undici.
“Le ATP Finals sono più vicine ma ci sembrano ancora così lontane. Ci dispiace molto per Draper, anche se questo ci dà un chiaro vantaggio“, le parole di Tartarini, che poi si è soffermato anche sulla possibile presenza di Djokovic a Torino: “Non si capisce mai cosa vuole fare, quindi per noi resta un ‘ni’ pericoloso da tenere in considerazione”.
“I tornei in Asia sono ancora lunghi e ci sono tanti punti che ballano – ha poi aggiunto il coach di Musetti – Credo che Lorenzo se la giocherà fino all’ultimo“. La speranza di tutti i tifosi italiani è ovviamente quella di avere due azzurri in campo alle ATP Finals: un obiettivo non così lontano.
