Carlos Alcaraz ha svelato pubblicamente il suo più grande sogno: la confessione ha spiazzato i tantissimi tifosi del numero 1 al mondo.
Carlos Alcaraz è riuscito nell’impresa di tornare al primo posto nel ranking ATP. Il campione spagnolo ha scavalcato Jannik Sinner dopo averlo sconfitto nella finale degli US Open, prendendosi così anche la rivincita del ko subito a Wimbledon. Un 2025 cominciato non benissimo per il 22enne murciano ma poi proseguito in maniera trionfale, con due Slam vinti (oltre a Flushing Meadows anche il Roland Garros) e tre Masters 1000 portati a casa.
Ciò che ha colpito maggiormente gli appassionati di tennis è il miglioramento netto mostrato da Alcaraz tra la finale persa sulla storica erba londinese e il trionfo di New York. Nella finale degli US Open, infatti, lo spagnolo è parso superiore a Sinner sotto ogni punto di vista: uno degli aspetti del suo gioco che hanno fatto la differenza è certamente il servizio, devastante come mai prima d’ora.
Alcaraz si è impegnato a fondo per riuscire a tornare numero 1 al mondo e infilare una nuova fantastica serie di successi dopo un periodo – tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2025 – di appannamento. Lo ha raccontato lui stesso in un’intervista rilasciata al sito ‘Puntodebreak.com’, sottolineando di aver lavorato duramente tutta la vita per arrivare ai massimi livelli del tennis mondiale.
Il sogno di Alcaraz: il numero 1 al mondo ha svelato tutto
“In questo sport, quello che fai in campo conta tanto quanto quello che fai fuori – le parole di Alcaraz – Non è un percorso facile; devi lavorare al 100% ogni giorno, anche nei giorni in cui non hai voglia di allenarti, devi impegnarti anche lì”. Proseguendo nell’intervista il numero 1 al mondo ha rivelato che fin da ragazzo aveva un obiettivo molto chiaro che voleva raggiungere a tutti i costi.
Il sogno dello spagnolo era infatti quello di “diventare un professionista“: Alcaraz, a soli 22 anni, ha già fatto molto ma molto di più, eppure è lui stesso a raccontare che meno di dieci anni fa non si sentiva affatto il migliore e non pensava di arrivare così lontano nel mondo del tennis.
“Molti giocatori della mia età, quando avevo 13 o 14 anni, erano più bravi di me – ha detto Alcaraz a Puntodebreak.com – Molti hanno raggiunto obiettivi più alti dei miei, ma per me il tennis è sempre stato tutto; era la mia vita”.
