L’ultima ammissione è una spada di Damocle per Sinner e tutti i suoi tifosi: le parole di un personaggio importante fanno riflettere sul campione di tennis
Il numero due del mondo vuole preparare nel migliore dei modi l’ultima parte di stagione, consapevole di avere ancora le sue chance per essere vincitore alle ATP Finals di Torino, già conquistate lo scorso anno. Nel frattempo c’è una riflessione profonda da fare.

Il circuito ATP in questo momento è diviso esattamente in due parti: su un lato del cielo c’è Jannik Sinner e dall’altro Carlos Alcaraz. I due si stanno contendendo ogni torneo, ogni partita, ogni finale, sapendo di essere al di sopra di ogni altro competitor. Lo spagnolo ha riconquistato la leadership in classifica dopo una rincorsa lunga un anno e punta a chiudere alla grande il 2025. Dal canto suo, il fenomeno di San Candido vuole portare a casa ancora una volta le Finals a Torino, davanti al proprio pubblico, magari facendo il tris anche in Coppa Davis (le ragazze hanno dato il buon esempio con la Billie Jean King Cup).
L’attenzione sul tennis è salita in modo vertiginoso nell’ultimo periodo, diciamo quinquennio, proprio grazie ad un campione in grado di trascinare ascolti e partecipazione. Già Fognini e Berrettini era riusciti a risollevare la condizione tecnica del movimento azzurro, ma da quando Sinner è salito in cattedra si stanno rivivendo situazioni simili a quelle viste in altri sport come il ciclismo con Pantani o lo sci con Tomba.
Le parole di Stefano Mei su Jannik Sinner: “Non lo invidio per niente”
Il re di tutti gli sport resta comunque l’atletica leggera, che da poco ha visto chiudersi i Campionati Mondiali 2025, in quel di Tokyo. A parlare della spedizione azzurra e soprattutto citando anche Sinner, è stato il presidente della FIDAl, Stefano Mei. Nell conferenza stampa di chiusura dell’evento nipponico ha dichiarato: “È andata molto bene. Qui abbiamo portato una squadra molto ampia, a ragion veduta, con 89 atleti perché in questi quattro anni e mezzo i ragazzi hanno dimostrato di meritarsi tutto e la fiducia è stata ben riposta”.

Poi a proposito del numero due ATP ha aggiunto: “È di nuovo scoppiata la atletica-mania, la presenza sui media è aumentata. Non invidio Sinner e il tennis, l’atletica muove di più i giovani”. Chissà cosa ne pensa il diretto interessato.





