Jannik Sinner deve fare i conti con un’altra batosta dopo la finale persa agli US Open: c’entra ancora Alcaraz.
Jannik Sinner è pronto a scendere in campo a Pechino. L’ATP 500 in programma nella capitale cinese è il primo torneo che vedrà protagonista il campione italiano dopo la sconfitta subita nella finale degli US Open da Carlos Alcaraz. Un ko che oltre ad aver fatto perdere all’altoatesino la prima posizione nel ranking ATP (scavalcato proprio dal murciano) ha convinto molti della superiorità di Carlos nei confronti di Jannik.
Alcaraz ha giocato una partita praticamente perfetta, mostrandosi migliorato anche in alcuni aspetti cruciali: tra questi il servizio, apparso implacabile nella finale disputata all’Arthur Ashe Stadium. Sinner lo sa bene e per questo dopo il match ha detto ai microfoni di voler lavorare per variare di più il suo gioco e renderlo meno prevedibile.
Il livello di gioco mostrato dal nuovo numero uno del mondo a New York ha suscitato enorme ammirazione anche in molti ex tennisti che in passato hanno scritto pagine straordinarie nella storia di questo sport. Tra questi c’è John McEnroe, vincitore di tre Wimbledon e quattro US Open, numero 1 del ranking per quattro anni di fila (dal 1981 al 1984).
Sinner, altra mazzata: il grande campione ha parlato chiaro
‘The Genius’ si è soffermato sul talento di Alcaraz e su come stia riuscendo a mostrare un gioco eccezionale nonostante abbia solo 22 anni. McEnroe ha visto Carlos per la prima volta quando aveva 17 anni e ha subito pensato che il ragazzo avesse “molto talento” e che fosse anche “molto veloce“. Oggi, però, siamo di fronte a un giocatore cresciuto in maniera esponenziale.
“Sono passati anni e ora posso dire di non aver mai visto, in tutta la mia vita, un giocatore così bravo e completo alla sua età”, le parole di McEnroe, che fa chiaramente capire di ritenere Carlos Alcaraz superiore a tutti gli altri tennisti del circuito ATP, Sinner compreso. Il tre volte trionfatore a Wimbledon, nel corso dell’intervista rilasciata a Tennis Channel, si lascia poi andare a una battuta che ha fatto sorridere tutti gli appassionati di tennis.
“Inoltre, con quel sorriso diabolico che ha mentre gioca, sono invidioso”, ha aggiunto McEnroe riferendosi sempre ad Alcaraz. Parole che non possono che far piacere al nuovo numero uno del tennis mondiale e che al tempo stesso possono servire da ulteriore stimolo a Jannik Sinner.
