Sinner diventa un mago: tifosi a bocca aperta

Jannik Sinnr è in grado di trasformarsi anche in un mago e di lasciare tutti i suoi tifosi e gli appassionati di tennis letteralmente a bocca spalancata

Il tennista azzurro, attuale numero due del mondo, ha tirato fuori un numero dei suoi, facendo impazzire tutti. Una qualità e naturalezza nel gesto che in pochi possono vantare. Il suo grande obiettivo è tornare numero uno del mondo e vincere ancora le ATP Finals di Torino.

Jannik Sinner ha metabolizzato la sconfitta dello US Open molto più rapidamente di quanto successo al Roland Garros. Il motivo è piuttosto semplice: questa volta non ci sono stati i match point di Parigi a creare rammarico nell’altoatesino. La superiorità di Alcaraz, in tre dei quattro set giocati è stata imbarazzante. Nulla su cui recriminare quindi, ma solo grandi applausi all’avversario e alla sua netta supremazia.

L’obiettivo di Jannik è di certo quello di riprendersi il numero uno del mondo, nei tempi necessari, ma anche con una certa urgenza. Per farlo vuole chiudere bene la stagione, a cominciare dall’ATP 500 di Pechino, in cui l’italiano è impegnato. Sinner è in Cina già da qualche giorno, in attesa dell’inizio del torneo il 25 settembre. Nel frattempo ha deciso di dare spettacolo con una “magia”.

Le magie di Sinner a Pechino: tifosi rimasti increduli per la giocata – VIDEO

Nella capitale cinese Jannik si sta allenando, cercando di insistere anche su alcuni aspetti particolari del suo gioco, per migliorare la resistenza ai colpi di Carlos Alcaraz. La curiosità è che sono sempre tantissimi i tifosi presenti alle sessioni di allenamento del fenomeno azzurro, che forse per questo ha deciso di ringraziarli a modo suo.

Come è possibile guardare in un video diventato virale in queste ore sui social, Jannik Sinner ha lasciato il pubblico di Pechino letteralmente a bocca aperta, infilando la pallina nei pantaloncini dopo una serie di smash, il tutto “al volo”. La grande giocata di Jannik, che ha anche esultato per la magia riuscita, è stata accompagnata da un boato incredulo dei tifosi presenti. Dire che sono rimasti sbigottiti, ancora una volta, dalla classe del campione azzurro, è dire poco.