Grave lutto nel tennis, addio a una leggenda assoluta

Dolore tremendo per gli appassionati di tennis, addio a una leggenda: grave lutto, se n’è andato all’improvviso

Brutto colpo per gli appassionati di tennis di tutto il mondo. Una leggenda di questo sport ci ha lasciati, improvvisamente, negli scorsi giorni. Un lutto tremendo che non può non colpire al cuore tutti coloro che seguono il tennis da più di qualche decennio. Monumento assoluto del tennis europeo e mondiale, è stato infatti una figura iconica e, pur non riuscendo mai a vincere uno Slam che pure avrebbe meritato, è stato tra i protagonisti assoluti di una stagione che ha cambiato la storia di questo sport.

Candele accese a lutto
Grave lutto nel tennis, addio a una leggenda assoluta (Canva) – Tennisfever.it

D’altronde, nel grande libro della storia del tennis non possono monopolizzare tutte le pagine solo i giocatori che hanno messo in bacheca i titoli più importanti. Altrimenti, ci sarebbe spazio per i Big Three e per pochissimi altri personaggi, in uno sport che invece ha vissuto moltissimi momenti di svolta, realizzati a volte anche da giocatori di secondo piano nell’immaginario collettivo.

Tra questi figurava pienamente anche Nikola Pilic, leggenda del tennis dei Balcani. Jugoslavo di formazione, ma croato di nascita, Nikki è morto all’età di 86 anni a Fiume, dopo aver vissuto una vita da cittadino del mondo e aver lasciato il segno nel tennis specialmente per i risultati raggiunti tra gli anni Sessanta e Settanta, oltre che per il suo ruolo di capitano di Coppa Davis.

Addio a Nikola Pilic: è morto a 86 anni uno dei protagonisti del boicottaggio di Wimbledon

Classe 1939, Pilic si avvicinò al tennis relativamente tardi, da adolescente. Dopo aver dato il via alla sua carriera da professionista, vinse nel 1964 a Mosca il suo primo titolo importante. Raggiunse quindi una storica semifinale a Wimbledon nel 1967, superando addirittura un mito come Roy Emerson.

Con l’inizio dell’Era Open, divenne uno dei giocatori più competitivi del circuito, entrando a far parte del gruppo dei cosiddetti Handsome Eight, di cui facevano parte anche Earl Buchholz, Dennis Ralston, Pierre Barthes, Cliff Drysdale, Roger Taylor, John Newcombe e Tony Roche.

Djokovic con Nikola Pilic
Addio a Nikola Pilic: è morto all’età di 86 anni (Ansa) – Tennisfever.it

Furono proprio questi otto giocatori a essere scelti da Lamar Hunt per la creazione del World Championship Tennis, il circuito tennistico professionistico. Proprio all’interno della WCT, giocò un ruolo fondamentale. Dopo aver raggiunto risultati importanti nei primi anni Settanta (tra cui una vittoria in doppio agli US Open e una finale al Roland Garros in singolare), fu protagonista di un episodio. Un evento clamoroso che si trasformò in una vera e propria scintilla.

Escluso dalla Federazione jugoslava dalla Davis, per aver rifiutato di giocare un match, fu sospeso e non poté partecipare a Wimbledon. Era il 1973 e l’ingiustizia parve chiara fin da subito a tutti, visto e considerato che Pilic aveva ribadito in più occasioni di non aver mai rifiutato alcun match di Davis.

Così, 81 professionisti, tra cui 12 delle 16 teste di serie iscritte a Londra, decisero di boicottare i Championships. Il torneo si svolse lo stesso, e fu vinto da Jan Kodes, ma quell’edizione rimase nella storia come l’edizione del “boicottaggio”. Di lì a poco tempo, la battaglia dei professionisti del tennis portò alla nascita dell’ATP e all’introduzione del primo ranking computerizzato. Una svolta epocale di cui Pilic fu assoluto protagonista e che lo ha reso, a tutti gli effetti, una leggenda immortale di questo sport.



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