Finale di stagione molto intenso in vista per Carlos Alcaraz, lo spagnolo ha bene in mente quale sarà il suo percorso: la svolta
C’è grande attenzione, e non potrebbe essere altrimenti, sulle attività del nuovo numero uno del tennis mondiale, Carlos Alcaraz. Dopo New York e il trionfo agli US Open, è lui a guidare adesso il ranking ATP, con pieno merito visto quanto è stato capace di fare negli ultimi mesi. Dalla primavera in avanti, lo spagnolo è stato un autentico rullo compressore.

In tutto, sette tornei vinti nel 2025, a dimostrazione di un grande stato di forma e di una continuità ad altissimi livelli cresciuta molto rispetto al passato. E’ questo, del resto, che ha fatto dire a Jannik Sinner di doversi molto migliorare per riuscire a batterlo e di dover uscire dalla sua zona di comfort per trovare nuove soluzioni di gioco.
Nei giorni scorsi, Alcaraz è stato alla Laver Cup, dove, incredibile ma vero, lo si è visto, una volta tanto, sconfitto, da un Taylor Fritz in stato di grazia che lo ha battuto in due set. Può capitare, certo, ma ora per Alcaraz c’è una nuova sfida: quella di mantenere alto il livello fino alla fine dell’anno. Cosa che nelle stagioni precedenti non gli è riuscita, ma adesso si possono sfruttare i pochi punti da difendere rispetto a Sinner per provare ad allungare.
Alcaraz, niente Pechino: si riparte da Tokyo, in vista ATP Finals e Coppa Davis
Anche per questo, forse, Alcaraz pare aver modificato leggermente i suoi programmi. Innanzitutto, per lui il torneo di Tokyo rispetto a quello di Pechino. Niente incrocio con Sinner dunque, almeno in questo caso.

In calendario, come appuntamenti di un certo peso, restano i Masters 1000 di Shanghai e di Parigi Bercy. Prima delle ATP Finals e della Coppa Davis, che nel suo palmares mancano e che dunque rappresentano un orizzonte interessante. A margine della Laver Cup, ha dichiarato: “Proverò a raggiungere questi obiettivi, se sarò in forma“. Quindi, appare chiaro che Alcaraz proverà a gestire bene le energie, gli impegni e gli allenamenti, per arrivare tirato a lucido a Torino e a Bologna. Si gioca ‘in casa’, per Sinner, che proverà a rifarsi dopo Flushing Meadows, ma l’Alcaraz degli ultimi mesi è davvero complicato da battere.





