Roger Federer e Novak Djokovic, amici mai. Anzi, nemici giurati! La rivelazione del campione lascia basiti i fan
Che Roger Federer e Novak Djokovic non siano mai stati amici, è abbastanza risaputo. In svariate interviste è emerso che il rapporto tra i due è sempre stato un tantino freddo, seppur carico di rispetto ed ammirazione reciproca. Non è mai scattato quel feeling che, ad esempio, ha portato il Maestro svizzero a piangere mano nella mano con Rafael Nadal nella serata del suo ritiro alla Laver Cup 2022.
Rafa Nadal no jugará mas en la Laver Cup, solo fue a despedir a Roger Federer.
Eso es grandeza ❤
GRACIAS. pic.twitter.com/PaglekSrzD
— Tiempo De Tenis (@Tiempodetenis1) September 24, 2022
Quel giorno e queste immagini sono rimaste impresse nella mente e nel cuore di appassionati ed addetti ai lavori. Emozioni incredibili, che solo lo sport sa regalare, a maggior ragione se parliamo di uomini che hanno segnato un’epoca (probabilmente irripetibile).
Federer-Djokovic nemici giurati, l’aneddoto di Becker è chiarissimo
Tornando a Djokovic, a far scalpore nelle ultime ore è stata una rivelazione fatta da un altro ex numero uno al mondo. Ci riferiamo a Boris Becker, giocatore capace di vincere sei titoli del Grande Slam, due Coppa Davis e tre Atp Finals tra il 1985 e 1996. Il 58enne tedesco – oggi coach, opinionista e commentatore televisivo – si è soffermato sulla rivalità tra Nole e Federer durante un’intervista ai microfoni del podcast High Performance.
Becker è stato anche coach di Djokovic tra il 2013 e il 2016. Ha cominciato a parlare del serbo proprio soffermandosi sulla loro collaborazione. «Eravamo molto uniti, eravamo come una famiglia, anche se bisogna stare attenti a usare questa parola perché la storia familiare di Djokovic è molto più forte, dato che provengono da un Paese in cui hanno passato momenti molto difficili, in un periodo non certo roseo per loro», ha esordito il nativo di Leimen.
«Riuscire a superare tutto questo, vincere 24 Grand Slam e battere tutti i record possibili è merito del suo spirito, del suo carattere e della sua personalità. E finalmente ha ottenuto tutto il rispetto del mondo del tennis che meritava», ci ha tenuto a sottolineare.
Quanto invece al tema della rivalità, Becker ha spiegato che da parte di Novak c’era sempre una forte motivazione nell’affrontare l’elvetico. «Federer è sempre stato il nemico giurato di Djokovic, soprattutto a Wimbledon. Per due motivi: perché era molto bravo sull’erba e perché era il più amato», ha detto il tedesco. Poi ha rivelato un consiglio che diede a Nole per cercare di rasserenarlo e sciogliere la tensione: «Quindi ho spiegato a Djokovic che le persone sugli spalti non erano contro di lui, ma erano lì per tifare Federer, quindi non doveva prenderla sul personale e doveva lottare per trovare un modo per farsi amare da quelle persone».
Insomma, quanto venuto a galla dalle parole di Becker conferma quello che tutti hanno sempre saputo. Se ne facciano una ragione coloro che sono rimasti basiti sentendo la parola “nemico”.
