Mondo del tennis inconsolabile, le parole di Djokovic sono un macigno

Novak Djokovic non si trattiene e scrive parole toccanti, la sua lettera è un macigno per il mondo del tennis

Non gioca dalla sconfitta in semifinale allo US Open e tornerà protagonista direttamente al Masters 1000 di Shanghai. Intanto, torna a far parlare di sé per una bellissima lettera scritta negli ultimi giorni. Novak Djokovic è riuscito a far commuovere proprio tutti, tra appassionati ed addetti ai lavori, rimasti toccati nel profondo dalle parole dedicate dal serbo al suo mentore scomparso.

Djokovic in campo durante una partita
Mondo del tennis inconsolabile, le parole di Djokovic sono un macigno (Foto Ansa) – Tennis Fever

Durante la settimana, infatti, il mondo della racchetta si è ritrovato a piangere la morte di una figura di spicco del passato. Nikola Pilic, leggenda del tennis croato venuta a mancare all’età di 87 anni nella città di Opatija.

Il nativo di Spalato ebbe una discreta carriera da tennista, riuscendo a raggiungere la finale del Roland Garros nel 1973 (battendo Panatta e perdendo poi da Nastase) e svariati altri buoni risultati. Ma è da allenatore che ha ottenuto le maggiori soddisfazioni, come i 4 trionfi in Coppa Davis e le collaborazioni con giocatori del calibro di Goran Ivanisevic, Michael Stich e Boris Becker. Inoltre, come accennato poc’anzi, ha avuto una grande influenza su Nole, che lo definì il suo padre tennistico.

La toccante lettera di Novak Djokovic al suo mentore scomparso

«Caro Sjor Niko, oggi ho ricevuto una triste notizia mentre ero in campo, al termine dell’allenamento. Una sensazione di vuoto e tristezza mi ha pervaso. Spero tu abbia percepito quanto sei stato importante per la mia carriera e per la mia vita», comincia la lettera. «La tua influenza sulla mia crescita come uomo e tennista rimane indelebile. Sarò eternamente grato a te e a tua moglie Mija per avermi accolto come un figlio quando avevo 12 anni», aggiunge l’ex numero uno al mondo.

Djokovic si asciuga il sudore con il polsino
La toccante lettera di Novak Djokovic al suo mentore scomparso (Foto Ansa) – Tennis Fever

«I miei genitori e i miei fratelli ti hanno sempre considerato parte della famiglia. Quando quasi tutti ci avevano voltato le spalle e il nostro Paese era sotto le bombe, tu e Mija ci avete dato il vostro sostegno e fatto tutto il possibile affinché io e i miei fratelli potessimo continuare a inseguire il nostro sogno, a praticare lo sport che amiamo», continua il serbo. Che infine conclude così: «Grazie per tutti i momenti che oggi ho rivissuto nella mente e che resteranno impressi nella mia memoria finché vivrò. Nonostante sia triste e provi emozioni contrastanti, il ricordo dei momenti che abbiamo condiviso mi riempiono il cuore di gioia e gratitudine».



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