Michael Schumacher ancora al centro dell’attenzione in Formula 1: un pezzo di storia ora se ne va e questo di certo non farà piacere ai molti appassionati
Il Circus è ancora legatissimo al sette volte campione del mondo e per questo ogni tanto vengono organizzati anche sui social dei richiami espliciti alla sua magnifica carriera e alla forza di lottare per la sua attuale situazione fisica. Ma c’è un aspetto che nelle ultime ore ha fatto molto discutere.
Quando parliamo di Michael Schumacher bisogna sempre ricordare che facciamo riferimento al più vincente, assieme a Lewis Hamilton, della storia della Formula 1 e il più grande pilota ad aver guidato la Ferrari (numeri alla mano). Un rispetto che va oltre il tempo e che anche oggi che non lo si vede più in pubblico, lo lascia nel cuore di tutti i tifosi della Formula 1.
Questo apprezzamento per la storia e le imprese del tedesco è testimoniato dal valore dei suoi cimeli, che non smettono di mietere record per le vendite all’asta. Proprio a tal proposito c’è un’ultima vendita che ha fatto molto parlare nelle ultime ore: una tuta ingnifuga indossata dal sette volte campione del mondo durante il Gran Premio d’Ungheria 2000, battuta all’asta per la cifra record di 95.650 euro. Un prezzo altissimo, ben al di sopra del range previsto tra i 40.000 e i 60.000 euro. Ovviamente si tratta di un pezzo storico, nella stagione che portò poi al primo titolo con la Ferrari, conquistato a Suzuka.
Venduti all’asta dei cimeli appartenuti a Michael Schumacher: cifre da record
Con quella tuta Michael Schumacher arrivò secondo a Budapest, non conquistando la vittoria ma candidandosi in modo concreto alla vittoria del titolo mondiale. Secondo la casa d’aste Bonhams, la vendita ha registrato un tasso di aggiudicazione del 91%, con la quasi totalità degli oggetti proposti trovando nuovi acquirenti. La raccolta totale è ammontata a 185.000 euro, con parte dei proventi devoluti alla Keep Fighting Michael Foundation, istituita dalla famiglia Schumacher per assisterlo dopo il terribile incidente sulle nevi francesi di Meribel.
Tra i vari cimeli rimasti invenduti c’è una replica del casco e un esemplare autentico utilizzato in gara. Con certe cifre non si può non capire quanto sia grande ancora l’appeal di un fenomeno del volante, che oltre ad essere straordinario in pista è sempre stato anche un grande personaggio nel paddock.
