Lorenzo Musetti prende la parola, le affermazioni che fanno chiarezza su uno dei temi più controversi che lo hanno riguardato
Rush finale della stagione tennistica piuttosto importante, per tanti protagonisti. Jannik Sinner vuole rifarsi dopo la perdita del primato nel ranking ATP e soprattutto tornare a vincere con continuità, ma non è l’unico azzurro che si gioca molto. Lorenzo Musetti ha per esempio tanti traguardi da raggiungere.
Il toscano vuole confermare i progressi anche sul cemento, superficie su cui non aveva mai trovato grande competitività in passato, rafforzando il suo piazzamento nella top ten ATP e non solo. Nel mirino c’è un ruolo da protagonista da ritagliarsi in Coppa Davis, magari arrivando prima alle ATP Finals.
Per quella che sarebbe una sua prima volta in carriera, Lorenzo ha bisogno di racimolare risultati importanti. A Pechino, si è spinto finora ai quarti di finale, con le vittorie contro i francesi Mpetshi-Perricard e Mannarino, ma punta ad arrivare ancora più avanti. Non sarà facile il quarto di finale contro l’emergente americano Learner Tien, ma l’occasione di guadagnare punti prezioso c’è. Al momento, sono 635 i punti di vantaggio su Auger-Aliassime, per rientrare tra i magnifici otto, al netto del forfait già annunciato di Djokovic. Forse proprio l’importanza della posta in palio mostra un Lorenzo un po’ nervoso.
Musetti e lo sfogo contro i cinesi a Pechino, le scuse del toscano: “Ho fatto qualcosa di inappropriato”
In questi giorni, si è discusso molto sul suo sfogo verbale durante la partita di esordio contro Mpetshi-Perricard. Nel tie break del secondo set, lo si era sentito chiaramente esclamare: “Sti c…o di cinesi, tossiscono sempre“.
Su Instagram, Musetti ha voluto chiedere scusa con un post del suo comportamento: “Vorrei scusarmi per quanto ho detto, mi stavo lamentando di alcune persone specifiche che tossivano sempre e non intendevo in alcun modo riferirmi a tutto il popolo cinese. Mi è accaduto in un momento di stress e di frustrazione, ma questo non vuole essere una giustificazione. Mi rendo conto di essermi espresso in modo inappropriato e di aver sbagliato. Mi pento profondamente e sono rammaricato, ho grande rispetto di tutto il popolo cinese. Vengo sempre in Cina dal 2018 e apprezzo molto giocare nel vostro paese, sono grato per il sostegno che mi avete sempre dato”. Caso diplomatico rientrato, dunque.
