Grande amarezza per Flavio Cobolli, che ha perso una ghiotta occasione per salire nella classifica ATP: ecco gli ultimi aggiornamenti
Flavio Cobolli è già atterrato a Shanghai per disputare il Rolex Shanghai Masters, penultimo Mille della stagione 2025 in programma da mercoledì 1 a domenica 12 ottobre. Qui, l’azzurro usufruirà di un “bye” al primo turno ed esordirà direttamente al secondo contro il vincente della sfida tra lo spagnolo Jaume Munar e l’ungherese Marton Fucsovics. Per lui, in ogni caso, si prospetta un debutto parecchio impegnativo.

Intanto il classe 2002 romano, tra un allenamento e un po’ di relax, starà sicuramente pensando alla ghiotta occasione sciupata nei giorni scorsi all’Atp 500 di Pechino. Flavio aveva la possibilità di riagguantare la top-20 della classifica, non ci è riuscito complice una sconfitta abbastanza inaspettata. Vero che poi il suo “giustiziere” è stato capace di spingersi sino alla semifinale, ma il rimpianto resta ed è anche bello grosso.
Ranking ATP, Cobolli mastica amaro, ma… ecco una nuova chance! Gli ultimi aggiornamenti
Reduce dalla grandissima prestazione contro Andrey Rublev (sconfitto col punteggio di 7-6(3), 6-3), Cobolli si è trovato al cospetto del giovane americano Learner Tien, attuale numero 52 della graduatoria mondiale. Partiva favorito, e tutto lasciava presagire che potesse continuare la sua bella cavalcata regalandosi – e regalandoci – un derby azzurro ai quarti con Lorenzo Musetti. E invece, è stato mestamente eliminato col netto punteggio di 6-3, 6-2 maturato in 1 h e 14 minuti.

Veniamo dunque alla classifica. Parlavamo di rimpianto perché effettivamente Cobolli non ha perso terreno bensì gettato alle ortiche la chance di centrare la top-20. La graduatoria aggiornata in tempo reale, ad esempio, ci racconta che l’azzurro ha virtualmente guadagnato tre posizioni (passando dalla numero 25 alla numero 22), ma ci dice allo stesso tempo che, spingendosi oltre nel torneo di Pechino, avrebbe potuto superare sia Francisco Cerundolo che Alejandro Davidovich Fokina attestandosi proprio alla casella numero 20.
Insomma, Flavio ha perso una ghiotta opportunità, certo. Comunque sia ci teniamo a sottolineare una cosa: la delusione non deve sfociare nel disfattismo. Qualora dovesse ben figurare a Shanghai, infatti, la terza forza del movimento maschile nostrano potrebbe ugualmente raggiungere tale traguardo. Magari migliorando anche il suo “best ranking” di numero 17 al mondo fatto registrare lo scorso mese di luglio. Incrociamo le dita!





