Roger Federer ha completamente spiazzato tutti con l’ultima decisione: per lui si poteva fare tranquillamente ed è stata la soluzione migliore
Il suo ruolo all’interno del circuito è ancora importante, vista la presenza a livello imprenditoriale nella Laver Cup e il peso specifico dei suoi giudizi anche a livello ATP. Federer si è trasformato in un imprenditore di successo, anche se qualcosa sembra non andare per il meglio.

In questo momento il mondo del tennis è diviso su un aspetto piuttosto importante (come nel resto degli sport): i montepremi. La parte finanziaria nel contesto attuale è quasi tutto, con cifre completamente diverse rispetto a prima. I tornei sono esponenzialmente più ricchi e nelle tasche dei giocatori entrano sempre più soldi.
In queste ultime stagioni sono stati ripetutamente battuti i record dei montepremi nei tornei dello Slam, con una sostanziale reimpostazione dei proventi per uomini e donne (si è arrivati quasi alla parità). Il recente record dello US Open è davvero pazzesco, con cinque milioni di dollari nelle tasche di Carlos Alcaraz e Aryna Sabalenka, vincitori dell’ultimo Slam stagionale.
Il record precedente apparteneva alle ATP Finals di Torino del 2024, con Jannik Sinner che riuscì a ricevere la bellezza di 4.881.100 dollari. Per quest’anno chi vincerà all’Inalpi Arena conquisterà un bel gruzzolo, pari alla cifra record di 5.071.000 dollari. Sarà qundi il giocatore più ricco di sempre nella storia del tennis come premio ricevuto per un singolo torneo.
Roger Federer e i problemi finanziari della Laver Cup: cosa è successo
Per quanto riguarda Roger Federer e la sua nuova avventura da imprenditore del tennis, c’è da sottolineare una brutta notizia che lo avrebbe coinvolto nell’ultimo periodo. L’ex numero uno del mondo è tra i co-fondatori della Laver Cup, un torneo esibizione, che non regala punti ai giocatori impegnati, ma che ripropone nel tennis quello che avviene nel Golf con la Ryder Cup.

In questi giorni è trapelata la voce di qualche difficoltà economica per la competizione voluta anni fa da Roger Federer e co-organizzata dalla sua società. Assieme a lui sono coinvolti anche l’USTA e Tennis Australia. All’inizio la Laver Cup è stata considerata come un fenomeno da marketing, per l’interesse e quindi i soldi che riusciva a generare. Ad oggi sembra che le cose non stiano andando proprio alla grande, o perlomeno non come prima.
In un articolo pubblicato da Watson, giornale online svizzero, dello scorso 28 maggio, si sottolinea infatti come il torneo abbia perso circa 4,5 milioni di dollari in due anni. Di questi potrebbero essere stati ripianati da Federer 2 milioni, direttamente dal suo conto personale. Un modo chiaro per difendere la sua “creatura” e in un certo senso anche una cosa che può fargli onore, più come tennista che come imprenditore.





