Jannik Sinner ha lasciato tutti di stucco con l’ultimo annuncio su Novak Djokovic. I tifosi non sanno cosa pensare a riguardo in questo momento
Dopo la vittoria di Pechino, il tennista italiano si conferma il più forte, numeri alla mano, sul cemento indoor, con 21 successi complessivi in carriera, di cui 18 sulla superficie più dura. Shanghai e Vienna potrebbero essere altre due mete conquistabili dal cannibale di San Candido.

Il problemino all’alto flessore della coscia non lo ha fermato in quel di Pechino: Jannik Sinner non ha mollato un centimetro e ha annientato senza fatica l’americano Tien in finale. Il nostro portacolori è andato fortissimo, con un doppio 6-2, dimostrando di stare in piena forma e candidandosi a favorito assoluto anche per il Masters di Shanghai. Ovviamente in Cina Jannik si trova benissimo e lo ha confermato anche nelle interviste di rito, sottolineando come sia uno dei suoi tornei preferiti nel circuito, esclusi gli Slam.
Lo scorso anno si arrese solo ad Alcaraz in finale, dopo una bellissima battaglia di tre set. Quest’anno nessuno si è potuto opporre, con lo spagnolo che nel frattempo vinceva l’altro ATP 500 di Tokyo. Ora arriva il bello con l’ultimo sprint stagionale e la prospettiva di arrivarsi a giocare magari una finale a Torino tra il numero uno e il numero due del mondo. La speranza per Sinner è di arrivarci addirittura davanti, considerando Shanghai e Vienna come attaccabili.
Sinner parla di Djokovic a Pechino: la reazione dei tifosi
Al termine del torneo di Pechino, nella consueta conferenza stampa con i giornalisti, Sinner si è messo a parlare anche dell’intramontabile Djokovic, che tra l’altro è presente al Masters 1000 di Shanghai come lui e potrebbe essere un avversario più avanti.

Spesso è stato paragonato al serbo come stile di gioco e tra l’altro c’è stato modo di fare questo riferimento al fenomeno di Belgrado, visto che detiene il record di sei successi nella capitale cinese. Un record attaccabile da Sinner: “Non lo so (sorride, n.d.r.). Mi paragonano a lui spesso ma dico sempre che lui è di un’altra categoria per tutto quello che ha vinto”.
Poi aggiunge: “So di aver vinto titoli importanti nella mia giovane carriera, ma vediamo quanto a lungo riuscirò a mantenermi a questi livelli. Novak è ancora qui e continua a mostrare un tennis straordinario”. In effetti come dargli torto, d’altronde parliamo del GOAT.





