Arriva una confessione davvero incredibile da parte di Jannik Sinner: nessun tifoso avrebbe mai potuto immaginarlo
Diventato famosissimo negli ultimi anni grazie ai numerosi successi, trionfi straordinari che lo hanno reso una leggenda vivente non solo del tennis, ma dello sport italiano in generale, Jannik Sinner ormai non ha più segreti per i suoi fan, complice qualche confessione arrivata da parte dello stesso tennista altoatesino. L’ultima, ad esempio, è davvero sorprendente, e ha lasciato a bocca aperta tutti i suoi tifosi: nessuno avrebbe mai potuto immaginarlo.

Dopo la delusione dell’epilogo degli US Open, terminati con una sconfitta in finale contro Alcaraz che gli è costata non solo la vittoria del torneo, ma anche il numero uno al mondo, il tennista azzurro si è parzialmente rifatto a Pechino, conquistando il torneo 500 cinese quasi in contemporanea con il trionfo del rivale spagnolo a Tokyo.
In attesa di potersi confermare anche a Shanghai, il numero uno d’Italia si è però lasciato andare in queste ore a un’intervista al TG1, e per la prima volta ha confessato un segreto clamoroso, riguardante non solo la sua carriera ma anche la sua vita privata.
Jannik Sinner, confessione incredibile: i fan restano a bocca aperta
In una stagione che lo ha visto trionfare in due tornei dello Slam, e tra l’altro diventare anche il primo italiano a conquistare il torneo più prestigioso, Wimbledon, non ci può essere spazio per la delusione per Sinner, nonostante abbia perso il primato mondiale, complice anche la squalifica di tre mesi che lo ha fermato tra febbraio e maggio.
L’obiettivo in questo finale di stagione è quindi arrivare in fondo a tutti i tornei che rimangono in calendario da qui a Torino, per riuscire quantomeno a rimanere a contatto del numero uno al mondo Alcaraz, per poi eventualmente tentare il sorpasso nei primi mesi del 2026 (salvo clamorosi crolli dello spagnolo già nelle prossime settimane).

Al di là degli ultimi obiettivi stagionali, però, Sinner ha approfittato di questa intervista per confessare non solo di non sentirsi ancora all’altezza di Djokovic, cui spesso viene paragonato (“lui è di un’altra categoria, io sono un ragazzo normale di 24 anni“), ma anche di non vivere in maniera molto diversa da come evidentemente immaginano i suoi tifosi.
Ad esempio, la sua abitazione non è proprio una reggia, almeno per il momento. Lo ha chiarito senza troppi giri di parole lo stesso numero 2 al mondo: “Dove metto i miei trofei? Sono già tanti, li metto nell’appartamento dei miei genitori, il mio è troppo piccolo e non c’è tanto spazio“.





