Opelka furioso a Shanghai, non si era mai visto così arrabbiato: il suo sfogo è arrivato dopo la sconfitta. Ecco cosa è successo in Cina
La carriera di Reilly Opelka continua a viaggiare sui binari della sfortuna. Dopo il tumore benigno all’anca asportatogli nel 2022 e l’infortunio al polso nel 2023, il gigante americano è tornato a competere con una certa regolarità tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2025. Tuttavia, di quel giocatore capace di raggiungere la 17esima posizione della classifica mondiale, per adesso, si vede soltanto una sfocata controfigura.

Il 28enne del Michigan, infatti, staziona attualmente alla casella numero 64 del ranking Atp, anni luci distante da quelle zone nobili in cui sembrava pronto ad irrompere prima che il fato decidesse di girargli la faccia. A proposito di questo, nelle ultime ore si è registrato l’ennesimo episodio beffardo per il tennista statunitense, eliminato dal Masters 1000 di Shanghai complice anche un “terreno” di gioco non in buone condizioni. Cosa è successo?
Shanghai, c’è una crepa in campo. Reilly Opelka non ci sta: le sue parole sono durissime
Si gioca il primo turno della kermesse cinese. Opelka sfida Benjamin Bonzi in un match che si prospetta molto combattuto. E in effetti, il confronto in campo è tiratissimo, ogni dettaglio è destinato a fare la differenza. Come, ad esempio, un rimbalzo sbagliato della pallina…

L’episodio si verifica durante un momento cruciale e, ovviamente, dice male al tennista americano. Quest’ultimo sbotta con l’arbitro chiedendogli di rigiocare il punto, perso a causa di una visibile crepa presente sul cemento. Il giudice di sedia, però, è inflessibile e rimanda le proteste al mittente («Sono felice di riferire che c’è stato un brutto rimbalzo, ma è tutto quello che posso fare». Opelka, innervosito dall’accaduto, perde 7-6(2), 6-4 e viene eliminato all’esordio.
Per il buon Reilly si è trattata della quarta sconfitta nelle ultime quattro partite disputate. A margine della gara, tornerà ad esprimere il suo punto di vista in maniera abbastanza veemente, scagliandosi contro gli organizzatori del torneo. «Non fate finta che quello che sto dicendo non abbia senso», ha sbottato lo statunitense. «Bisogna fare subito qualcosa. È un fatto che ci si aspetterebbe a un Futures, ma non a un Masters 1000, una crepa in campo è tipica dei Futures», ha rincarato la dose.





