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Ultim’ora Sinner, stravolto di nuovo il programma: cosa cambia

Jannik Sinner e un finale di stagione ricco di impegni, programma stravolto dopo Shanghai? La sentenza dell’ultim’ora

Come noto, Jannik Sinner è stato costretto a ritirarsi dal Masters 1000 di Shanghai per problemi fisici – crampi – sopraggiunti, molto probabilmente, a causa delle condizioni climatiche estreme offerte dalla città cinese. L’azzurro ha già fatto rientro a Montecarlo, dove risiede, per ricaricare le batterie e prepararsi in vista del rientro in campo. Rientro in campo che dovrebbe avvenire tra circa una settimana all’esibizione dorata in Arabia, il “Six Kings Slam”.

Ultim’ora Sinner, stravolto di nuovo il programma: cosa cambia (Foto Ansa) – Tennis Fever

Intanto, tra appassionati ed addetti ai lavori, si continua a parlare di uno dei temi più discussi del momento. Forse, il più discusso in assoluto: quello del calendario (troppo) fitto di impegni che sta mettendo a dura prova la tenuta dei giocatori. Proprio a Shanghai ad esempio, oltre al ritiro di Jannik, si sono registrati numerosi forfait che hanno minato lo spettacolo complessivo.

Una situazione sulla quale si è soffermato anche l’ex tennista, oggi opinionista e commentatore televisivo, Adriano Panatta. Secondo l’ex numero 4 al mondo, il classe 2001 altoatesino e gli altri protagonisti del circuito Atp dovrebbero prendere in considerazione un’idea ben precisa.

Il tennis alle prese col “problema fragilità”. Sinner, senti Panatta: «Chissenefrega della classifica…»

«Nel tennis c’è un problema di fragilità ma non riguarda Sinner, riguarda tutti. È un problema dell’intero sistema», ha affermato il 75enne romano ai microfoni de Il Corriere della Sera.

Poi si è concentrato sul tirolese commentando la sua programmazione: «La scelta di andare a giocare a Cincinnati e Shanghai ha portato Sinner a perdere due occasioni che hanno finito per deludere le proprie ambizioni, il tutto in un’annata straordinaria dove ha vinto due Slam, e uno dei quali è lo storico Wimbledon. Sono stati due tornei giocati in condizioni estreme, quasi come delle prove di sopravvivenza. Finiti con due evitabili e dolorosi ritiri».

Il tennis alle prese col “problema fragilità”. Sinner, senti Panatta: «Chissenefrega della classifica…» (Foto Ansa) – Tennis Fever

Per quanto riguarda invece il problema del caldo, o comunque delle condizioni ambientali estreme, l’ex tennista propone la seguente soluzione: «Oltre certi limiti non si va, suona l’allarme e tutti nello spogliatoio. Avrebbero dovuto farlo anche a Cincinnati e Shanghai, penso alla chiusura del tetto, aria condizionata ed ombrelloni sulle sedie dei campi. Niente è stato fatto e l’Atp sta zitta».

Tornando a Sinner, oltre l’esibizione, Jannik dovrebbe disputare l’Atp 500 di Vienna (20-26 ottobre), il Masters 1000 di Parigi-Bercy, le Atp Finals e le Final 8 di Coppa Davis. I primi tre tornei li giocherà con la speranza di riappropriarsi del numero uno al mondo soffiatogli da Carlos Alcaraz allo US Open. Panatta, in merito, ha le idee ben chiare: «Mi chiedo, ma è proprio necessario questo tour de force? Tutti mi diranno dei punti, la classifica e il numero uno…Chissenefrega di tutto questo». E chissà che l’azzurro non prenda spunto dalle sue parole per regalarsi un finale di stagione all’insegna di ritmi più tranquilli.

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