Nuove dichiarazioni choc da parte del solito Nick Kyrgios, il messaggio è sconcertante: ecco cosa è successo
Nick Kyrgios, si sa, non ha mai avuto peli sulla lingua. E per questo motivo, fino a qualche tempo fa, era uno dei personaggi più apprezzati del panorama sportivo internazionale. Nell’ultimo periodo, tuttavia, l’australiano si è costruito un personaggio controverso, sempre pronto a sparare ‘sentenze’ nei confronti dei colleghi o a rendersi protagonista di considerazioni (volutamente) sopra le righe.

L’ennesima carrellata di dichiarazioni discutibili si è registrata proprio nelle scorse ore, quando il nativo di Canberra è stato ospite di Josh Mansour al podcast “Unscripted”. Qui, Kyrgios ha innanzitutto aggiornato i suoi fan circa le sue precarie condizioni fisiche (ha giocato 8 partite negli ultimi 3 anni) e la possibile data del rientro in campo.
«Spero di giocare gli Australian Open in qualche modo, mentre non ho certezze riguardo al mio futuro. So cosa serve per giocare ad un certo livello, ma il mio fisico è arrivato ad un punto di non ritorno ed è estremamente difficile mettere insieme tutti i pezzi del puzzle», ha esordito il 30enne.
«Non voglio arrivare al punto di odiare il mio lavoro, ma è dura quando provi dolore ogni volta che ti alleni e giochi una partita. Mi resta un po’ di amaro in bocca, devo essere onesto. In questo momento, mi alleno quasi tutti i giorni senza partecipare ai tornei. Tuttavia, ci sono un paio di eventi che mi piacerebbe disputare se il mio corpo me lo permetterà», ha aggiunto.
Kyrgios si fa un nuovo nemico e… torna ad attaccare quello di sempre: le sue parole
Parole che sanno di ritiro, e Nick è ben consapevole che quel momento sta per arrivare. «So che la fine della mia carriera si sta avvicinando a grandi passi, specialmente con tutti questi infortuni che non mi danno tregua. Non posso sottopormi ad un altro intervento chirurgico, perché mi costringerebbe a restare fuori per altri 6-9 mesi e significherebbe la fine», ha spiegato.
Fino a qui, nulla clamoroso. Poi, però, la chiacchierata ha puntualmente assunto contorni pepati quando l’intervistatore ha chiesto all’australiano di parlare sul suo rapporto con l’ex numero uno al mondo Andy Murray. La risposta di Kyrgios non si è rivelata esente da una frecciata al veleno.

«È stata una delle persone che mi ha sostenuto di più in un brutto periodo, quando tutti mi davano addosso, lui mi prendeva le mie parti. Ma ora non parliamo più così tanto. Volevo che partecipasse a un podcast e si è comportato in un modo che non ho apprezzato. Ecco la verità. Voglio dire ‘fratello, trova un po’ di tempo’. Prima eravamo sicuramente più uniti», ha detto Kyrgios in merito allo scozzese (facendosi un altro nemico).
E l’apice, poi, si è toccato quando il finalista di Wimbledon 2022 è stato chiamato a soffermarsi (ancora una volta) sul “caso clostebol” che vide protagonista Jannik Sinner. «Era il numero 1 del mondo quando è risultato positivo a quella sostanza e non c’è dubbio che sia un giocatore eccezionale, destinato a portare avanti questo sport per i prossimi 10-15 anni insieme a Carlos Alcaraz. Non ci vuole un genio per capire che l’Atp lo abbia protetto in una certa misura. Il CEO e i massimi dirigenti dell’Atp sono tutti italiani, infatti c’è stata una chiara mancanza di trasparenza in quella vicenda», ha affermato l’aussie.
Insomma, nuovo abbondante materiale per appassionati ed addetti ai lavori. Staremo a vedere se seguiranno repliche.





