Ennesimo annuncio sul ritro di Djokovic. Stavolta non è stato lui a darlo ma una persona che lo conosce davvero bene
Si è conclusa con l’eliminazione in semifinale, la partecipazione di Novak Djokovic al Six Kings Slam, il torneo esibizione che si disputa a Riyad con in palio un assegno da 6 milioni di dollari per il vincitore.
A batterlo, come nell’edizione disputata un anno fa, è stato Jannik Sinner. Con il 6-2; 6-4 di Riyad, il campione azzurro ha portato a quota sei la striscia di vittorie consecutive contro Djokovic. Uno score davvero significativo che sancisce ulteriormente un’ideale passaggio di consegne tra chi ha dominato il tennis nel passato e chi, invece, lo domina nel presente e lo dominerà (con Alcaraz) anche in futuro.
“Mi dispiace che non abbiate potuto vedere una partita più lunga ma la colpa è sua non mia. E’ stato semplicemente troppo forte“, così Djokovic si è “scusato” con gli spettatori al termine del match del Six King Slam. Parole dette con il sorriso ma con le quali il serbo ha ammesso (di nuovo) quanto il confronto con Sinner sia ormai totalmente appannaggio dell’azzurro.
Djokovic si ritira ? Sentite cosa dice il collega
Una consapevolezza che un campione come Djokovic non poteva non maturare. Eppure, a 38 anni, di ritiro non se ne parla. Benché i primi due tennisti della classifica mondiale siano indubbiamente più forti, con gli altri, il serbo può ancora giocarsela benissimo. Ne sa qualcosa Taylor Fritz, sconfitto undici volte in altrettanti confronti diretti con Djokovic, l’ultimo dei quali disputato ai quarti di finale dello US Open.
In un’intervista a Tennis365.com, Fritz si è esposto sul possibile ritiro di Djokovic con queste dichiarazioni riprese da Tennisworlditalia: “Non ce ne è motivo per come la vedo io per cui Nole debba prendere in considerazione l’idea di abbandonare il tennis. Ha avuto un anno fantastico, arrivando alle quattro semifinali Slam. Con il suo livello di gioco è difficile anche solo pensare alla fine imminente della sua carriera.”
Parole condivisibili quelle di Fritz che ha sperimentato sul campo quanto Djokovic possa essere ancora un rivale insuperabile per alcuni avversari. Chissà se i due si ritroveranno di nuovo contro anche alle ATP Finals di Torino di metà novembre, torneo che come da tradizione chiuderà l’annata. Djokovic è già qualificato mentre a Fritz manca solo il verdetto matematico per sancire la sua seconda partecipazione consecutiva al torneo dei Maestri con Sinner, Alcaraz, Zverev, Shelton, De Minaur e – speriamo – anche Lorenzo Musetti
