Il messaggio su Jannik Sinner ha sconvolto tutti i tifosi italiani che hanno fatto sentire la propria voce sui social. Cattivo gusto e anche una mancanza di rispetto
Il numero due del mondo si sta godendo la vittoria di Riad, contro Carlos Alcaraz, che non vale per la classifica ma ha un ottimo riscontro sia a livello di lustro che economico, visto che frutta parecchi milioni (più di uno Slam). C’è chi non ha perso occasione per dire una cosa fuori dal mondo.

Jannik Sinner è come al solito sulla bocca di tutti per i successi che sta ottenendo nel mondo del tennis. Ancora una volta è stato impeccabile nello scorso fine settimana, andando a vincere il Six Kings Slam per la seconda volta consecutiva, contro un Carlos Alcaraz che non è apparso al massimo della condizione dopo il problema alla caviglia accusato a Tokyo.
Sinner vuole provare a tornare numero uno del mondo e per farlo deve praticamente fare un percorso perfetto in questo finale di stagione, vincendo sia a Parigi-Bercy che a Torino, più il torneo di Vienna, a lui particolarmente gradito. Su questo bisogna però stare attenti a generalizzare, parlando di torneo di casa solo per la madre lingua tedesca. A giocare su questo aspetto è stato l’ex ct della Francia Raymond Domenech, che dalla sconfitta del Mondiale 2006 non ha mai digerito i nostri colori e non perde occasione per lanciare delle frecciate più o meno velate.
Domenech attacca anche Sinner: l’ex ct se lo poteva risparmiare
Domenech è stato intervistato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport e ha parlato non solo di calcio ma anche di Jannik Sinner. Una sua battuta non è passata inosservata, anzi ha creato anche un certo fastidio nel cuore e nella mente degli appassionati italiani.

“Adoro l’Italia, mi sento vicino agli italiani, perché anche a me piace provocare, ma scherzo sempre con rispetto. Però non ditemi che Jannik Sinner è italiano, lui è austriaco”. Una frecciata bella e buona che francamente poteva risparmiarsi, soprattutto visti i suoi precedenti con l’azzurro e quanto aveva detto dopo la finale di Berlino del 2006. Il solito Domenech si è fatto riconoscere ancora una volta, in questa occasione andando a sconfinare anche nel tennis. Era meglio evitare una battuta di così poco gusto, roba infantile.





