Sinner, incredibile decisione: mai visto nulla di simile

Jannik Sinner di nuovo al centro dei discorsi del mondo del tennis: c’è una particolarità che lo riguarda che sta facendo impazzire tutti i tifosi

Il campione azzurro si è aggiudicato per il secondo anno di fila il torneo in Arabia Saudita, il Six Kings Slam. Ancora una volta in finale se l’è vista con Carlos Alcaraz, che non è apparso in piena forma. Pur non riconosciuto come torneo ATP ha regalato al vincitore la bellezza di 6 milioni di euro (più di uno Slam).

Jannik Sinner ragiona in campo
Sinner, incredibile decisione: mai visto nulla di simile (TennisFever – ANSA)

 

Jannik Sinner non ha lasciato spazio né a Djokovic né a Carlos Alcaraz durante l’esibizione a Riad, dove per il secondo anno consecutivo si è confermato sultano arabo. Un assegno ricchissimo da 6 milioni che ripaga lo sforzo della partecipazione e soprattutto gli consegna anche un altro regalo davvero pazzesco, di cui si era parlato poco in precedenza.

Si perché Sinner si è aggiudicato anche una racchetta interamente d’oro, una roba da mille e una notta, da Aladino e compagnia cantante. Il Six Kings Slam è senza dubbio il torneo (esibizione) più ricco del pianeta e per questo i giocatori non possono mai rinunciare, anche se non al top della condizione fisica (vedi Tsitsipas o lo stesso Alcaraz). Come detto la racchetta che si è aggiudicato Sinner è una cosa pazzesca, dal valore di 400mila euro (abbondanti), tanto per intenderci.

Jannik Sinner si porta a casa un premio d’oro in Arabia: racchetta dal valore assurdo

A Riyad hanno deciso di fare le cose in grande e hanno commissionato appositamente l’opera a degli orafi specializzati. La racchetta è fatta di 4 chili di oro a 24 carati (per un valore di ben oltre 400.000 euro), ci hanno lavorato 10 persone per un ammontare di 164 ore di lavorazione per un’opera interamente fatta a mano.

Sinner saluta il pubblico
Jannik Sinner si porta a casa un premio d’oro in Arabia: racchetta dal valore assurdo (TennisFever – ANSA)

 

Alta scuola per un campione come Sinner, che ora può godersi a livello finanziario tutto il ben di Dio che ha raccolto in Arabia Saudita, archiviando la bella esperienza e tornando a concentrarsi su campi di certo meno remunerativi ma più importanti per la classifica ATP.

Le tappe di Vienna e Parigi diranno molto delle sue ambizioni di tornare numero uno del mondo, con la speranza poi di confermarsi anche alle ATP Finals di Torino, dove l’anno scorso non ha avuto rivali. I tifosi non vedono l’ora di vederlo nuovamente all’opera.



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