Alexander Zverev ha svelato il problema che lo ha condizionato in una stagione in cui ha stentato a trovare continuità di rendimento e risultati
Un finale di stagione con tre eventi per Alexander Zverev. Prima l’ATP di Vienna poi il Masters di Parigi (ultimo 1000 dell’anno) e, infine, le ATP Finals di Torino per le quali attende solo il verdetto matematico per la qualificazione.

Tre tornei in cui il tedesco proverà a riscattare una seconda parte di stagione avara di soddisfazioni. Zverev ha raggiunto il suo miglior risultato a Toronto dove è stato sconfitto in finale da Khachanov. Nel Masters seguente, a Cincinnati, il tedesco si è spinto fino alla semifinale persa contro Alcaraz mentre allo US Open si è fermato al terzo turno contro Auger Aliassime. In Asia, infine, sono arrivati un quarto di finale a Pechino e un terzo turno a Shanghai.
Risultati che gli hanno comunque permesso di mantenere la terza posizione nel ranking ATP alle spalle di Alcaraz e Sinner, distanti comunque rispettivamente 5410 e 4120 punti. Difficile anche solo accorciare le distanze per il tennista tedesco che, in una recente intervista alla Bild, ha svelato il problema fisico che lo ha condizionato e non poco nel rendimento.
Alexander Zverev svela tutto: “Una stagione terribile”
Dopo aver superato un problema al gomito, Zverev è incorso in un altro malanno fisico in estate. Un inconveniente sempre in agguato per i tennisti e difficile da curare al meglio con i numerosi impegni ravvicinati. “Il mal di schiena mi accompagna da diversi mesi. Non appena sentivo di poter giocare bene come a Toronto e Cincinnati, è arrivato di nuovo un contrattempo con la schiena a New York. E’ stata una stagione terribile dal punto di vista fisico“, questa l’amara rivelazione del tennista tedesco che, a breve, potrebbe affidarsi a un nuovo allenatore.

E’ stato lui stesso a confermare i contatti con Toni Nadal, zio e storico coach di Rafa. Zverev si è recato all’Academy di Nadal a Mallorca subito l’eliminazione subita a Wimbledon da Rinderknech per allenarsi una settimana con Toni. Le indicazioni sono state positive tant’è che il tedesco subito dopo ha raggiunto finale a Toronto e semifinale a Cincinnati. Da allora, i due non hanno più avuto occasione di condividere altri momenti insieme in campo ma presto potrebbero tornare a farlo per preparare la prossima stagione.
Zverev non ha mai avuto continuità con i vari allenatori che si sono seduti al suo angolo. Lendl, Ferrero, Ferrer, Bruguera, questi i coach con cui il tennista tedesco ha interrotto piuttosto rapidamente le varie partnership tecniche. Al momento, Zverev è seguito dal padre e dal fratello Mischa, ex tennista con un passato nella top 50 del ranking ATP.





