Jannik Sinner vince anche senza convincere e sta stupendo tutti per la sua continuità spaventosa: presto può cadere anche un altro record della storia del tennis
Il giocatore altoatesino non può mollare un centimetro se vuole provare a riconquistare il primo posto del ranking ATP. Carlos Alcaraz gli ha dato una mano uscendo subito a Parigi contro Norrie. Ora però deve compiere l’impresa e arrivare sino in fondo.

Tutta una serie di conti, incroci, calcoli e pianificazioni per non lasciare nulla al caso e chiudere il 2025 come lo scorso anno, ovvero davanti a tutti nel ranking ATP. Sinner se la gioca sul filo di lana con l’altro fenomeno della racchetta, quel Carlos Alcaraz che ha salutato tutti già ai sedicesimi di finale contro il britannico Cameron Norrie. Sinner non è al massimo della forma ma sta lottando come un leone, come dimostrato nella finale di Vienna contro Alexander Zverev, vinta sul filo di lana del terzo set.
La sua forza di volontà e la capacità di non arrendersi lo stanno rendendo quasi insuperabile e dalla Six Kings Slam ha messo in piedi un’altra striscia di successi dei suoi. C’è una particolare classifica in cui il 24enne di San Candido figura davanti a tutti. Non è in testa solo nella contemporaneità, ma anche mettendo insieme tutte le statistiche dal 1991 ad oggi. Un bel campione di tempo, considerando anche tutti i fenomeni che sono apparsi sul circuito in questa parentesi trentennale.
Sinner è il migliore al servizio e anche in risposta: primo in questa speciale classifica
Jannik Sinner è il primo a livello del circuito ATP sia per percentuale di giochi vinti al servizio che per percentuale di giochi vinti in risposta. La statistica è stata resa nota dall’Association of Tennis Professionals, l’organo che gestisce e organizza il circuito professionistico maschile, attraverso le analisi di Infosys ATP Beyond The Numbers. Dal 1991, ovvero l’anno in cui si è iniziato a raccogliere queste statistiche, nessun tennista aveva mai messo insieme i due primati.

Sinner in questa stagione al servizio è arrivato ad una percentuale del 91,45% di giochi vinti. Ma anche in risposta non è da meno, superando un mostro come Djokovic in questo 2025: 32,68% di game strappati agli avversari (break), davanti a Carlos Alcaraz (32,55%). Tra l’altro tutte queste statistiche di Jannik sono in miglioramento rispetto allo scorso anno, testimoniando il grande lavoro che l’altoatesino fa sempre in allenamento per salire di livello.





