Djokovic-Sinner, esplode la bomba: cos’è successo

Jannik Sinner, Novak Djokovic e quella ‘sentenza’ che non lascia spazio all’interpretazione: è successo nelle ultime ore

Jannik Sinner si è reso protagonista quest’anno di una stagione semplicemente straordinaria, in cui è riuscito a raggiungere nove finali e a vincere cinque titoli, nonostante tre mesi di sospensione. Il sesto sigillo potrebbe arrivare nei prossimi giorni alle Nitto Atp Finals, dove si presenterà da numero uno al mondo, nonché da campione in carica del torneo, e col pieno di fiducia dopo i trionfi all’Erste Bank Open di Vienna e al Rolex Paris Masters.

Sinner bacia il trofeo vinto al Rolex Paris Masters
Djokovic-Sinner, esplode la bomba: cos’è successo (Foto Ansa) – Tennis Fever

Se c’è un aspetto che ha particolarmente colpito dell’azzurro è che il suo percorso, ormai, non contempla più quei passaggi a vuoto che sarebbero anche fisiologici nel corso dei mesi. Ci spieghiamo meglio: Jannik o vince il titolo o lo perde in finale, oppure magari è costretto ad uscire di scena per infortunio. Le sconfitte premature, in pratica, sono diventate per lui più uniche che rare. Un po’ come lo erano per Novak Djokovic quando il serbo era nella sua versione “prime” e lasciava per strada soltanto le briciole.

Sinner come l’evoluzione di Djokovic: l’osservazione dell’esperto fa impazzire i tifosi italiani

Proprio su questo tema si è soffermato un addetto ai lavori che negli ultimi giorni ha avuto modo di conoscere Sinner molto da vicino. Ci riferiamo a Frederic Fontang, il coach di Felix Auger-Aliassime, l’avversario battuto dal classe 2001 tirolese nella finale sul cemento indoor parigino. Il noto allenatore ha riconosciuto a Jannik di essere entrato in una dimensione superiore e ritiene addirittura che, oggi, rappresenti una sorta di evoluzione di Nole.

Sinner in campo durante la finale del Rolex Paris Masters
Sinner come l’evoluzione di Djokovic: l’osservazione dell’esperto fa impazzire i tifosi italiani (Foto Ansa) – Tennis Fever

«Alcaraz e Sinner sono superiori a tutti gli altri per motivi diversi. Alcaraz apporta varietà al suo gioco, è molto offensivo e capace di fare molte cose. Sinner porta costanza», ha esordito Fontang ai microfoni de L’Equipe. Poi si è concentrato sul nativo di San Candido evidenziando: «Quello che fa è incredibilmente solido, ad alta velocità senza spendere troppa energia». Infine, ha concluso la sua analisi lasciandosi andare all’affermazione anticipata poc’anzi: «Sinner è un ‘Djokovic Plus’. Serve meglio. Il suo dritto è più veloce».

Un attestato di stima incredibile, per la gioia di milioni di tifosi italiani. Un paragone che ha generato grande clamore tra appassionati e tecnici del settore. Staremo a vedere se in futuro l’azzurro riuscirà effettivamente ad eguagliare – o almeno ad avvicinare – quanto realizzato in carriera dalla leggenda di Belgrado.



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