L’annuncio lascia senza parole i tifosi della Ferrari, arriva la scelta sul prossimo pilota: ecco come stanno le cose
Doveva essere l’anno della rivalsa, e invece per la Ferrari si sta rivelando l’ennesima stagione di Formula 1 al di sotto delle aspettative. Nemmeno l’arrivo del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton è riuscito a sovvertire un trend negativo che si trascina, ormai, da parecchio tempo. Anzi, se c’è qualcosa che ha generato grande delusione in quel di Maranello è proprio il rendimento del britannico, il quale finisce costantemente alle spalle del compagno di squadra Charles Leclerc.

Dopo 20 Gran Premi, la Scuderia ha totalizzato un bottino di 356 punti e figura in seconda posizione nella classifica costruttori. Tecnicamente non un disastro, si potrebbe pensare. Ma ciò che colpisce è che la Rossa abbia meno della metà dei punti della McLaren capolista, attualmente in testa a quota 713. Un abisso in termini di prestazioni, e questo cozza sonoramente con gli annunci in pompa magna di inizio anno, che riferivano di una SF-25 totalmente rivoluzionata e pronta a lottare per i titoli iridati. La nuova vettura, al contrario, non solo è meno performante rispetto a quella di Woking ma anche più difficile da guidare.
Ferrari, rebus line up: se si libera un posto, ecco chi potrebbe essere il prossimo pilota
In tale contesto, è inevitabile che in casa Ferrari ci siano un po’ di malumori. Anche perché è dal lontano 2008 che il Cavallino Rampante non porta a casa un Mondiale. La sensazione è che la strada per uscire fuori dal tunnel possa essere ancora lunga, e chiaramente i piloti hanno già cominciato a fare le loro riflessioni.
Leclerc vorrebbe capitalizzare il suo talento vincendo il suo primo titolo in carriera. Potrebbe decidere di sposare il progetto della ambiziosa Aston Martin andando a prendersi il sedile di Fernando Alonso (vicino al ritiro), oppure clamorosamente trasferirsi in Mercedes qualora Max Verstappen dovesse cedere alla corte di Toto Wolff. Hamilton, dal canto suo, tenterà di regalarsi l’ottava sigillo nel 2026, ma se la Ferrari dovesse continuare a zoppicare difficilmente accetterà di trascinarsi in pista senza un progetto di successo. Potrebbe ritirarsi o guardare verso altri lidi.
E qui, veniamo alla domanda che milioni di tifosi ferraristi si fanno: se un pilota tra Charles o Lewis verrà meno, chi sarà il suo sostituto? A questo interrogativo soltanto il tempo potrà dare una risposta. Quel che è certo, intanto, è che la squadra italiana un pilota di ottimo spessore ce l’ha già in casa. Ci riferiamo al giovane britannico Oliver Bearman.

Dopo lo strabiliante debutto del 2024 in Arabia Saudita alla guida della Ferrari (sostituì l’acciaccato Carlos Sainz, giungendo settimo al traguardo e venendo nominato “pilota del giorno”), il 20enne di Chelmsford sta vivendo la sua prima stagione da titolare tra le fila della modestissima Haas. Pur non potendo contare su una macchina prestante, ha disputato tantissimi weekend positivi, riuscendo a racimolare ben 33 punti, 3 in più rispetto all’esperto compagno di box, Esteban Ocon.
Il parere dell’esperto
In tanti ritengono che Bearman possa meritare, già nel prossimo futuro, un chance in un top team. Magari l’opportunità potrebbe dargliela la stessa compagine emiliana, con la quale è sotto contratto in quanto prodotto della Ferrari Driver Academy.
«È stato assolutamente eccezionale», ha esordito Martin Brundle – ex pilota ed oggi commentatore di Sky Sport Uk – riferendosi al giovane manico inglese. «Se dai un’opportunità a Oliver la coglierà al volo, lo ha fatto anche l’anno scorso a Gedda con la Ferrari. Ha mantenuto la calma sotto pressione, soprattutto nelle fasi finali con la McLaren di Piastri alle spalle», ha poi sottolineato.
Infine, Brundle ha concluso dicendo: «Nel momento in cui, per qualsiasi motivo, si libererà un posto in Ferrari, dovrà andarci Bearman. Penso che sia un pilota eccezionale, che sta imparando in fretta e sfruttando al meglio questa opportunità con la Haas».
Staremo a vedere come si evolveranno gli scenari. Sicuramente, lasciarsi scappare un talento del genere sarebbe un grave errore da parte della Scuderia di Maranello.





