Alexander Zverev e la notizia che lo riguarda tengono in ansia i tifosi: potrebbe cambiare tutto all’improvviso, anche se nulla è ancora definito
Il numero tre del mondo ha grandi ambizioni in questo finale di stagione, dopo essere uscito malamente contro Jannik Sinner a Parigi. Se a Vienna, in finale, aveva lottato sino al tie-break del terzo set, in Francia ha perso tutte le energie nella sfida con Medvedev.po

Mentre Musetti continua la sua corsa ad Atene, sperando di poter vincere il torneo per entrare tra le prime 8 teste di serie per Torino, Sinner e Alcaraz sono già in fase di preparazione per le Finals. Djokovic tiene tutti con il fiato sospeso e può essere il vero arbitro della Race, visto che può estromettere Musetti in Grecia, ma anche regalare a lui e Auger-Aliassime il pass per il torneo dei maestri, qualora dovesse alzare bandiera bianca. Il presidente della FITP ha confessato la presenza del fenomeno serbo anche se conferme ufficiali ancora non sono arrivate.
La storia però potrebbe cambiare qualora proprio Zverev dovesse alzare bandiera bianca. Il tedesco non sta giocando né a Metz né ad Atene ed è invece già a Torino per allenarsi e farsi trovare pronto, dopo le due scoppole rimediate da Jannik Sinner in una settimana tra Vienna e Parigi.
La caviglia mette k.o. Zverev: come sta il tennista tedesco
Proprio le condizioni di Zverev hanno destato preoccupazione in queste ore visto che era scattato l’allarme per un problema alla sua caviglia. Contro Sinner a Parigi aveva racimolato un solo game in semifinale, lasciando intravedere enormi limiti fisici nell’affrontare il nuovo numero uno del mondo. Parlando ai microfoni di Sky Sports in vista delle Finals, Zverev ha confessato: “La mia caviglia si è gonfiata molto dopo la sfida contro Medvedev ai quarti. Non hai alcuna chance contro Jannik se non sei al 100% e non giochi il tuo miglior tennis”.

Poi ha anche aggiunto: “Andrò a Monaco per consultare il medico che mi ha operato alla caviglia nel 2022 e vedremo di trovare una soluzione”. Il tennista tedesco ha anche confessato che per scendere in campo a Torino avrà probabilmente bisogno di alcune infiltrazioni alla caviglia, ridotta piuttosto male e soprattutto soggetta a ricadute dopo il brutto infortunio patito al Roland Garros tre anni fa.





