Sinner potrebbe passare più di un turno senza giocare in alcuni tornei ATP. Ecco come può cambiare il regolamento
Un anno dopo, è sempre lì Jannik Sinner. Per la terza edizione consecutiva delle ATP Finals, l’azzurro ha raggiunto la semifinale dell’ultimo torneo dell’anno dove ad attenderlo c’è Alex De Minaur, avversario sempre sconfitto nei dodici confronti disputati finora.

Dovesse ottenere la 13.a vittoria, Sinner si ritroverebbe in finale per la terza volta di fila a Torino contro il vincitore dell’altra semifinale, quella che oppone Carlos Alcaraz a Felix Auger Aliassime. Un eventuale epilogo tra Sinner e Alcaraz rappresenterebbe davvero la “giusta” conclusione di un’annata in cui i due fuoriclasse hanno vinto gli eventi più importanti, alternandosi anche in vetta al ranking ATP.
Sinner, Alcaraz e gli altri big del tennis che, in futuro, potrebbero beneficiare di una novità regolamentare che l’ATP sta pensando di introdurre nei Masters 1000 che si disputano con il format a 96 giocatori e 12 giorni di programmazione. Se si escludono Montecarlo e Parigi, tutti gli altri Masters hanno questa durata che è stata criticata da alcuni giocatori in quanto ritenuta troppo dispendiosa e senza garanzia di un adeguato riposo soprattutto in caso di tornei ravvicinati.
Novità regolamentare in arrivo nei Masters ? Cosa cambia per i big
Come riporta Ubitennis, l’ATP starebbe pensando a una possibile novità da introdurre nei Masters ovvero il doppio bye alle principali teste di serie che così entrerebbero in tabellone direttamente al terzo turno. A sollevare la questione è stato il diretto di Ubitennis, Ubaldo Scanagatta, che ha posto una domanda specifica a riguardo ad Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP, in conferenza stampa a Torino.

Gaudenzi non ha contraddetto l’ipotesi. Anzi, ha confermato come l’ATP stia pensando a soluzioni quantomeno per limitare le lamentele dei giocatori nei confronti di questo format dei tornei. Ovviamente, un cambiamento del genere deve essere compatibile con il regolare svolgimento dei Masters e imporrebbe anche di non concedere punti e il relativo prize money a chi entra direttamente in una fase più avanzata dell’evento.
Se ne discuterà ancora. Al momento, non cambierà nulla nemmeno nella collocazione in calendario dei Masters 1000 che, anche nel 2026, occuperanno i consueti slot nel calendario ATP. Il primo a disputarsi sarà Indian Wells (4-14 marzo) seguito da Miami (18-29 marzo). Dal 5 aprile (domenica di Pasqua) al 12 si gioca a Montecarlo. Dal 22 aprile al 3 maggio, tocca al Masters di Madrid seguito dagli Internazionali d’Italia a Roma (6-17 maggio). In estate, dal 2 al 23 agosto si giocherà senza interruzioni tra Toronto e Cincinnati. Dal 7 al 18 ottobre, ecco Shanghai che precede Parigi (2-8 novembre).





