La vittoria alle ATP Finals di Torino non è bastata a Sinner per tornare in vetta al ranking. In proiezione 2026, ecco quale potrebbe essere il momento favorevole per il sorpasso a Carlos Alcaraz
Si è concluso con un trionfo memorabile il 2025 di Jannik Sinner. Dall’Australian Open alle ATP Finals di Torino, il campione azzurro ha iniziato e chiuso l’anno con due grandi vittorie. Quella di ieri, in finale con Carlos Alcaraz, non è bastata però per tornare in vetta del ranking ATP dopo il breve intermezzo seguito al trionfo al Masters di Parigi.
Il ranking ora è definitivo. Alcaraz ha chiuso al primo posto con 12.050 punti, seguito da Sinner a 11.500 con un gap di 550 lunghezze. Distanza siderale per il duo di testa dal terzo classificato ovvero Alexander Zverev che di punti ne ha 5160. Un divario, quello degli inseguitori, destinato a durare a lungo così come il duopolio tra Jannik e Carlos che, verosimilmente, si scambieranno più volte il primo posto nelle stagioni avvenire.
La domanda che in tanti si saranno posti subito dopo il trionfo di Sinner a Torino è quando l’azzurro potrebbe tornare in vetta. Impossibile prevederlo con certezza ma una previsione si può azzardare con particolare attenzione a un periodo dell’anno che può essere particolarmente propizio per Jannik.
Sinner di nuovo numero uno del ranking ATP, attenzione ai primi mesi del 2026
Cominciamo con una certezza. Alcaraz rimarrà numero uno del mondo ancora a lungo. Il possibile sorpasso di Sinner non potrà esserci all’Australian Open, primo Slam della stagione al via il prossimo 18 gennaio nel quale l’azzurro deve difendere i 2000 punti della vittoria della scorsa edizione mentre Carlos ne ha solamente i 400 del quarto di finale raggiunto nel 2024 e perso con Djokovic.
L’Australian Open potrebbe rappresentare per lo spagnolo una possibile occasione per allungare le distanze in classifica prima della rimonta di Sinner che dovrebbe avvenire tra febbraio e aprile ovvero nei tre mesi in cui Jannik non avrà punti da difendere in quanto corrispondenti al periodo di squalifica che ha dovuto scontare per il caso Clostebol.
Tra febbraio e maggio, Alcaraz ha oltre 2.000 punti da confermare, quelli delle vittorie a Rotterdam e al Masters di Montecarlo nonché dei risultati ottenuti a Barcellona (finale), Indian Wells (semifinale), Miami (secondo turno). I primi punti che Sinner dovrà difendere dopo l’Australian Open sono quelli della finale agli Internazionali d’Italia, altro torneo vinto da Alcaraz con altri 1.000 punti che gli verranno scalati prima dell’evento. Ci sono dunque tutte le condizioni quantomeno per riavvicinarsi al primo poto a patto che Sinner continui a fare quello che gli riesce meglio: vincere.
