C’è già una certezza per Jannik Sinner in vista della prossima stagione. All’Australian Open non può accadere. Ecco a cosa ci riferiamo
Sono cominciate le vacanze per Jannik Sinner. Dopo il trionfo alle Finals, il campione azzurro sta trascorrendo alcuni giorni di relax in un resort sul Lago di Garda insieme al padre Hanspieter.

A breve sarà già tempo di cominciare la preparazione in vista della prossima stagione. Non sappiamo ancora dove Jannik la svolgerà. Lo scorso anno scelse Dubai per prepararsi all’Australian Open, primo impegno del 2026 preceduto dall’esibizione contro Carlos Alcaraz in programma a Seul il prossimo 10 gennaio, una settimana prima l’inizio dello Slam vinto dall’azzurro nelle ultime due edizioni.
Australian Open che assegnerà punti importantissimi anche per la vetta del ranking ATP. Carlos Alcaraz ha terminato il 2025 da numero uno del mondo, superando di nuovo Sinner dopo il breve intermezzo con Jannik al primo posto in seguito alla vittoria del Masters di Parigi. Alcaraz che ha concluso la stagione a quota 12.050 punti contro i 11.500 di Sinner, una condizione che lo mette al riparo da un possibile altro sorpasso del rivale a Melbourne.
Sinner di nuovo numero uno, ecco quando può accadere
Come anticipato, Sinner sarà chiamato a difendere il titolo a Melbourne che vale 2000 punti per la classifica. Una condizione che non gli permette di aumentare l’attuale punteggio ma solo eventualmente di confermarlo con un’eventuale tris. Alcaraz, invece, eredita solo 400 punti dall’Australian Open 2024 nel quale ha perso con Djokovic ai quarti. Dunque, anche in caso di mancata conferma di questo risultato, scenderebbe a 11.650 conservando un vantaggio di +150 dal rivale.

Australian Open che per Alcaraz può rappresentare una grande occasione per distanziare Sinner. In caso di vittoria, la prima in carriera a Melbourne (unico Slam che manca al suo palmares), Carlos può guadagnare ben 1.600 punti su Sinner in vista del possibile assalto alla vetta che l’azzurro potrebbe tentare in primavera. Da febbraio a inizio maggio, infatti, Jannik ha tutto da guadagnare in quanto lo scorso anno non ha giocato per tre mesi per la squalifica che gli è stata comminata dalla Wada per il caso Clostebol.
Rotterdam (o Dubai) a febbraio, Indian Wells e Miami a marzo, Montecarlo e Madrid ad aprile saranno tutti tornei in cui Sinner può incrementare i punti in classifica senza difendere nulla. Alcaraz, invece, nel 2024 ha vinto a Rotterdam, è arrivato in semifinale a Indian Wells e successivamente ha trionfato sia a Montecarlo che a Roma, evento quest’ultimo in cui Sinner è stato finalista. Le condizioni, dunque, quantomeno per avvicinarsi alla vetta in primavera ci sono tutte per Jannik in attesa della successiva cambiale pesante di punti da confermare tra Roland Garros (semifinale) e Wimbledon (vittoria).





