Roger Federer ha stupito tutti con una rivelazione su un episodio della sua carriera che, ad anni di distanza, ancora nessuno ha dimenticato
Si è ritirato tre anni fa Roger Federer ma, evidentemente, non ha ancora finito di ottenere grandi risultati. E’ dei giorni scorsi, infatti, la notizia dell’ingresso del fuoriclasse elvetico nella International Hall of Fame, l’istituzione che celebra tutti i più grandi tennista della storia e coloro che hanno contribuito ad accrescere la fama di questo sport.
Federer sarà insignito del prestigioso riconoscimento nella cerimonia che si terrà a Newport, città sede della Hall of Fame negli Usa, il 27 agosto 2026. Un traguardo inevitabile per Roger. Era solo questione di tempo. Come si poteva non insignirlo di un tale premio dopo una carriera con 20 Slam all’attivo, 103 titoli ATP in totale e ben 310 settimane in testa al ranking ATP a partire dal 2004.
Titoli Slam che, nel finale di carriera, sarebbero potuti essere 21 se Federer avesse concretizzato almeno uno dei due indimenticabili match point nella finale di Wimbledon 2019 persa con Djokovic 13-12 al quinto dopo il super tie break. Una partita passata alla storia per essere stata la finale di Wimbledon più lunga di sempre e per la rimonta di Djokovic che è stato a un passo dal ko sul 7-8; 15-40 per il suo rivale.
Federer stupisce tutti, che retroscena sulla finale di Wimbledon persa con Djokovic
Federer è tornato a parlare di quella storica finale in un’intervista concessa al sito Tages‐Anzeiger e ripresa da Tennisworlditalia. Agli appassionati che ritengono che quella finale sia stata traumatica, l’ex campione elvetico ha risposto sorprendentemente così: “Quella sconfitta non mi ha turbato molto. Non so perché. Forse per i bambini, forse perché avevo battuto Rafa in semifinale. Ho analizzato la partita in modo molto lucido e ho pensato [E’ finita, ho fatto un gran torneo. Peccato aver perso, si va avanti]. Nei giorni ho avuto qualche flashback ma non di più.”
Nella stessa intervista, Federer ha anche rivelato che, dopo essere tornato a casa dalla partita, ha trascorso una bella serata in casa insieme ad altre trenta persone. “L’ultima cosa che volevo era tormentarmi. Non lo meritavo, perché avevo giocato davvero bene“, ha concluso l’ex tennista svizzero che, dopo quella finale, vinse l’ultimo titolo in carriera nell’edizione 2019 dell’ATP di Basilea (sua città natale) battendo in finale De Minaur.
Federer non ebbe più la possibilità di disputare un’altra finale a Wimbledon dopo quella persa con Djokovic. Proprio ai Championship, nel 2021, ha disputato la sua ultima partita in carriera nel quarto di finale perso contro Hurkacz. Operato successivamente al ginocchio, Federer decise di ritirarsi. Ora entrerà nella Hall of Fame e – possiamo dirlo senza indugio – poche volte un risultato è stato così meritato.
