Federer non riesce ancora a rassegnarsi ad anni di distanza. Quella partita ancora lo perseguita. Ecco di quale si tratta
E’ stata una settimana da ricordare quella appena trascorsa per Roger Federer. L’indimenticato campione svizzero ha ricevuto la notizia del suo prossimo ingresso nella International Tennis Hall of Fame.

Un riconoscimento meritatissimo per Federer che è stato “convocato” a Newport il prossimo 27 agosto per riceverlo. Era solo una questione di tempo. Come poteva non entrare nella Hall of Fame un tennista che ha vinto 20 Slam in carriera, 103 titoli complessivi e che è stato in vetta al ranking ATP per oltre 300 settimane. Questi, in estrema sintesi, i traguardi raggiunti da Federer che, come tutti i grandi campioni, resterà famoso anche per alcune sconfitte.
Ne citiamo due su tutte. La prima è la finale dell’Australian Open 2009 persa con Nadal al quinto set. Al termine di quella partita, lo svizzero si è lasciato andare a un pianto a dirotto durante la premiazione rimasto nella storia del tennis. L’altra è il ko con Djokovic nella finale di Wimbledon 2019, la più lunga nella storia del torneo, nella quale Federer fallì due match point sull’8-7; 15-40 in suo favore.
Federer vorrebbe rigiocare una partita, è proprio questa qui
Eppure tra tutte le sconfitte celebri, è un altro il ko che ancora tormenta Federer ad anni di distanza. Lo ha confessato lui stesso in un’intervista al sito Tagesanzeiger, ripresa da Tennisworlditalia. Roger vorrebbe rigiocare una finale, quella dell’edizione 2009 dello US Open persa contro Juan Martin Del Potro 3-6; 7-6; 4-6; 7-6; 6-2.

“Avrei dovuto vincerla – ha confessato Federer – Avevo mal di schiena ma era una partita che non avrei mai dovuto perdere. Ho sprecato tante occasioni. Ha anche interrotto la mia striscia vincente allo US Open. A Wimbledon si interruppe nel 2008 con Rafa (Nadal ndr) e lo meritava tantissimo. Per questo poi ho pensato che andava bene così. Contro Del Potro avrei dovuto vincere”, questo il rimpianto del campione elvetico che, con queste dichiarazioni, non ha voluto certo sminuire i meriti di un Del Potro che a Flushing Meadows si prese il suo unico Slam in carriera.
Federer che poi si è “vendicato” di quel ko nel torneo olimpico di Londra 2012. Si giocava a Wimbledon e Roger si impose in un’epica semifinale contro Del Potro 19-17 al terzo set. Spossato da quella fatica, Federer perse la finale per la medaglia d’oro contro Andy Murray mentre Delpo riuscì a battere Djokovic per il bronzo. Eppure, evidentemente, anche questa sconfitta che gli ha negato la medaglia più ambita non lo ho tormentato come quella subita a New York. Lo avreste mai detto ?






