L’ex tennista mette in guardia sia Sinner che Alcaraz. Ecco chi potrebbe essere il terzo incomodo nella prossima stagione
E’ cominciata la post season per Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Il campione azzurro, reduce dal trionfo alle Finals, è in vacanza. In settimana è stato avvistato insieme al padre Hanspeter in un resort sul Lago di Garda dove si è potuto dedicare all’altro sport che pratica da tempo ovvero il Golf.

Alcaraz avrebbe dovuto partecipare alla Final Eight di Coppa Davis ma un infortunio muscolare subito proprio nella finale di domenica scorsa gli ha impedito di essere in campo a Bologna. Nonostante la sua assenza, la Spagna è riuscita comunque a raggiungere la finale contro l’Italia. Pensate, dopo essersi affrontati a Wimbledon, Roland Garros, Us Open e Finals, Sinner e Alcaraz avrebbero potuto farlo anche in Coppa Davis, competizione dove non si sono mai sfidati.
A proposito di sfide, Alcaraz e Sinner giocheranno di nuovo contro il prossimo 10 gennaio in un match di esibizione in programma a Seul in Corea del Sud. Sarà l’unico impegno per entrambi prima dell’Australian Open, al via a Melbourne da domenica 18 gennaio. Chissà se il primo Slam dell’anno riserverà un altro duello all’epilogo tra i due oppure se altri outsider possono inserirsi nella contesa.
Kafelnikov sicuro, ecco chi può insidiare Sinner e Alcaraz il prossimo anno
Per Evgenij Kafelnikov, ex numero uno del mondo nonché campione al Roland Garros e all’Australian Open, il 2026 potrebbe essere l’anno della consacrazione di un giovane talento di cui è stata pronosticata l’ascesa da tempo. “Penso che Joao Fonseca sia un giocatore da tenere d’occhio per la prossima stagione – ha spiegato l’ex tennista russo – Se prosegue con questo ritmo di crescita e si conferma a questi livelli, sono sicuro che lo vedremo a Torino. Se non avverrà l’anno prossimo, sarà quello dopo.”

Quella appena conclusa è stata una stagione non priva di soddisfazioni per Fonseca che è riuscito a vincere i suoi primi due titoli ATP, imponendosi nel 250 di Buenos Aires e nel 500 di Basilea. Due trionfi che hanno reso decisamente positiva un’annata nella quale il brasiliano ha avuto anche una certa incostanza di rendimento. Nei quattro Slam non è riuscito a superare la prima settimana mentre nei Masters ha ottenuto come miglior risultati due terzi turni a Miami e Cincinnati.
Stiamo parlando comunque di un tennista ancora 19enne che ha ancora notevolissimi margini di miglioramento. E’ già numero 24 del ranking ATP e la sua ascesa è solo all’inizio. Che possa già impensierire Sinner e Alcaraz sembra però, al momento, difficile. Con gli altri, invece, può giocarsela eccome.





