Jannik Sinner si confessa su Alcaraz, le sue parole sono chiarissime e stupiscono davvero tutti: ecco come stanno le cose
Jannik Sinner è già atterrato negli Emirati Arabi Uniti, consueta location della preparazione invernale che effettua assieme al suo staff ‘capitanato’ da Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Ieri, l’azzurro si è concesso una giornata all’insegna dei motori come ospite di eccellenza nel paddock di Abu Dhabi, dove è andato in scena il 24esimo ed ultimo appuntamento della stagione di Formula 1.
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— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) December 7, 2025
Jannik, oltre a passeggiare assieme alla compagna Laila Hasanovic, ha visitato il box della Ferrari ed avuto il privilegio di sfrecciare in pista assieme al giovane connazionale Kimi Antonelli, pilota della Mercedes.
Jannik Sinner with the Scuderia Ferrari F1 team in Abu Dhabi 🏎️🦊
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— Carlo Galati (@CarloGalati) December 7, 2025

Archiviata la parentesi motoristica, il classe 2001 altoatesino tornerà al lavoro in vista della stagione di tennis 2026. Per lui, si prospettano un paio di settimane ad altissima intensità prima del rientro a Montecarlo, dove comunque continuerà ad allenarsi nel club di casa.
Per quanto riguarda invece il rientro in campo per una partita, i suoi tifosi dovranno pazientare fino ad inizio gennaio. Per la precisione fino a sabato 10, quando l’azzurro sarà protagonista in Corea del Sud, a Seoul, palcoscenico di un match di esibizione contro l’amico rivale Carlos Alcaraz.
Sinner-Alcaraz, l’intervista doppia in vista della Corea: le parole di Jannik sono chiarissime
Proprio in merito alla sfida in Asia, gli stessi Jannik e Carlos hanno rilasciato un’intervista doppia da cui sono emerse considerazioni molto interessanti. «Non sono mai stato in Corea e sono emozionato per questa visita. Ho sentito solo cose positive, ho visto Squid Game e tutti del team abbiamo dato uno sguardo alla cultura coreana. Molte persone parlano bene di Seul e dicono che sia una delle città più belle al mondo», ha detto Sinner.

Dello stesso avviso il 22enne murciano: «Giocare davanti a tanti tifosi coreani è un’esperienza unica, hanno grande passione ed anche i tennisti coreani lo raccontano. Volevo vivere quest’esibizione in prima persona». Poi Alcaraz ci ha tenuto a sottolineare: «Ho pensato che sarebbe stata un’ottima opportunità, il Super Match è una tradizione che vanta incontri come Federer-Nadal, Sharapova-Venus e tanti altri, poter essere qui è un onore».
Sulla falsa riga del numero uno al mondo, il giovane rappresentante nostrano ha concluso facendo un’emblematica sottolineatura: «In passato abbiamo vissuto grandi rivalità tra Federer, Nadal, Djokovic e Roddick e questa tendenza è continuata. Le rivalità sono sempre esistite e hanno un ruolo fondamentale per dare fascino a questo sport, e mi fa piacere sapere che sto sviluppando questo tipo di rapporto con Carlos».
Chiaro, ormai, che anche i diretti interessati si sono convinti di poter ripercorrere le orme dei Big 3. Staremo a vedere se effettivamente ci riusciranno.





