Il semifinalista degli ultimi Internazionali d’Italia ha perso terreno dopo le ultime due eliminazioni al primo turno: scatta l’allarme
Niente panico. Ma solo freddezza e lucidità per ritrovare delle sicurezze che ormai erano sembrate far parte del bagaglio definitivo di un giocatore il cui talento non è mai stato in discussione.
Dopo l’eccezionale campagna sulla terra battuta – quella stessa superficie che di questi tempi, un anno fa, gli ha regalato uno storico bronzo Olimpico – che lo ha visto finalista a Monte Carlo e semifinalista a Madrid, Roma e Parigi, Lorenzo Musetti è crollato sul più bello.
Complice il fastidioso problema muscolare all’adduttore sinistro rimediato proprio nella sfida del Roland Garros contro Carlos Alcaraz, il nativo di Carrara non si è presentato al meglio a Wimbledon, primo appuntamento dopo lo stop forzato. Come se non bastasse una condizione fisica per forza di cose non ottimale, ci si è messo anche un virus intestinale – emerso solo settimane dopo nei racconti del coach Simone Tartarini – a debilitare il fisico di ‘Muso’, uscito mestamente al primo turno dei Championships dopo la prestigiosa semifinale raggiunta nel 2024.
Rientrato in pista a Washington per il Citi Open di categoria 500, il toscano ha perso nuovamente all’esordio. Stavolta subendo addirittura una rimonta dal redivivo Cameron Norrie. La sconfitta contro il tennista britannico ha oltretutto peggiorato il già magro record in carriera dell’azzurro sul cemento: Musetti ha vinto infatti solo il 47% degli incontri disputati su questa superficie. Un dato davvero allarmante in vista della seconda parte di stagione.
Musetti e la corsa alle Finals: occhio alla Race
Al di là di essere complessivamente sceso, dopo le ultime due sconfitte, dalla settima alla nona posizione del ranking ATP, il toscano deve fare attenzione a non gettare alle ortiche quanto di eccezionale fatto nella prima parte dell’anno in ottica Race 2025.
Già perché se fino al mese scorso il tennista italiano sembrava relativamente certo di rientrare nei primi 8 che poi avranno il privilegio di disputare le ATP Finals di Torino a novembre, ora la situazione si è complicata un po’.
Attualmente Musetti è al sesto posto in virtù dei 2620 accumulati finora durante l’anno solare. L’ottavo posto, l’ultimo utile, è occupato, a 200 punti di distanza, da quel Ben Shelton che, a differenza dell’azzurro, sembra vivere uno stato di grazia. In nona posizione c’è Alex De Minaur con 2375 punti: il margine, insomma, appare davvero esiguo.
Sulle possibilità del talentuoso 23enne si è espresso, ai microfoni di ‘Tennismania‘, il programma in onda sul canale YouTube di ‘Oasport‘, il giornalista Massimiliano Ambesi.
“Musetti alle ATP Finals? Fino a qualche settimana fa ero più tranquillo mentre ora non la vedo cosi scontata. Fritz ha messo la freccia e devi difenderti da Shelton e De Minaur, gente che può raccogliere punti importanti nella stagione su cemento. Musetti dovrà pianificare bene tutti i suoi impegni“, la sentenza dell’esperto.
