Clamoroso nel mondo del tennis, scoppia una polemica clamorosa a Cincinnati: i tifosi non riescono a crederci
Se c’è una cosa che non si può dire del Masters 1000 di Cincinnati è che stia scorrendo liscio, senza alcun tipo di problema. Anzi, le polemiche sono state all’ordine del giorno in Ohio, innescate quasi sempre dagli stessi giocatori, non proprio felicissimi di come si stia svolgendo il torneo. Tra chi ha lamentato un campo troppo lento (Zverev) e chi delle palline difficili da gestire (Swiatek) c’è infatti anche chi ha puntato il dito su un altro problema, una questione che riguarda tutti: da Sinner al pubblico.

Più ancora che campi e palline, il grande problema di Cincinnati sembrerebbe essere, infatti, il caldo asfissiante che sta tormentando tutti gli addetti ai lavori, oltre al pubblico pagante. Basti pensare a quanto successo durante la partita tra Felix Auger-Aliassime e Arthur Rinderknech, con il tennista francese costretto a richiedere l’intervento medico per via di un malore.
Fortunatamente, il giocatore si è ripreso, ma il grande caldo lo ha comunque costretto a issare bandiera bianca, ritirandosi quando era già sotto di un set e un break. Al termine del match, sconvolto da quanto successo, il canadese ha voluto comunque lanciare un grido d’allarme, lasciandosi andare a una polemica che non può rimanere inascoltata da parte degli organizzatori.
Allarme caldo a Cincinnati, Auger-Aliassime non ci sta: scoppia la polemica
Stando a quanto riferito dallo stesso Auger-Aliassime ai microfoni di Tennis Channel, il caldo e l’umidità di questi giorni stanno rendendo quasi impossibile scendere in campo. Quello che è successo al suo avversario non è normale, e crea difficoltà a tutti: “Fortunatamente sta bene, ma è stato preoccupante vederlo a terra“.
D’altronde, il caldo asfissiante che sta soffocando l’Ohio è percepibile da tutti, anche da chi non gioca: “Sembra di essere dentro un forno, anche i tifosi lo percepiscono. Noi siamo concentrati a giocare, ma il pubblico rimane a lungo seduto, anche i tifosi, e questo può comportare problemi“.

Pur non volendo lanciarsi in suggerimenti e proposte che potrebbero lasciare il tempo che trovano, il canadese ha comunque voltuo dare un consiglio almeno ai tifosi: “Mi raccomando bevete molta acqua, indossate cappelli e cercate di rinfrescarvi il più possibile“.
Parole di grande maturità da parte di Auger-Aliassime, che senza fare troppo rumore ha comunque sollevato un interrogativo che qualcuno, tra i vertici dell’ATP, dovrebbe prendere in considerazione: vale la pena mantenere questo calendario nonostante il cambiamento climatico possa rischiare di mettere a rischio la salute degli addetti ai lavori, oltre che del pubblico?





