Momento davvero importante per Flavio Cobolli, il racconto stupisce ed entusiasma i tifosi
In un momento storico in cui il tennis italiano è davvero florido e regala soddisfazioni continue, in questo 2025, dietro Jannik Sinner e Lorenzo Musetti si sta facendo notare eccome anche Flavio Cobolli, che ha compiuto alcuni exploit davvero memorabili.

Il tennista romano non è più una sorpresa ma sta entrando a pieno titolo tra i giocatori più competitivi e difficili da battere. Il salto di qualità è avvenuto dalla vittoria del torneo di Bucarest in poi. Successo bissato al torneo di Amburgo, per poi riuscire a raggiungere i quarti di finale a Wimbledon, che gli sono valsi in quel momento la posizione numero 17 del ranking.
Cobolli è arretrato di qualche casella, adesso, attestandosi ora alla posizione numero 25. Ma c’è sicuramente, per il 23enne, la possibilità di continuare a crescere. E nelle sue ultime dichiarazioni, infatti, Flavio dimostra grande ambizione e convinzione nei suoi mezzi.
Cobolli punta sempre più in alto: “Ho alzato l’asticella, posso imparare tanto da Sinner e Alcaraz”
Intervenuto ad un evento organizzato al Park Tennis di Genova, Cobolli è stato intercettato dai giornalisti. Le sue parole sono state raccolte, tra le altre testate, da ‘Repubblica’. Flavio si è raccontato spiegando il suo piano per salire sempre di più in classifica.

“I risultati raggiunti da Bucarest in avanti mi hanno dato una spinta incredibile, la stagione era iniziata male e i risultati non arrivavano – ha raccontato – Ora ho aspettative più alte con me stesso, naturalmente dovrò continuare a lavorare per migliorare sempre di più. In generale il tennis italiano in questo momento ha un grande gruppo, siamo in dieci in top 100, la Federazione ci sta aiutando moltissimo. C’è tanto da imparare da Sinner, le sue parole sono di ispirazione per tutti. Non è facile mettersi in discussione, va apprezzato per il coraggio di farlo. Nel mio piccolo l’ho fatto anch’io, sono nato come tennista sulla terra e non volevo giocare sul veloce, ma ora mi ci trovo molto a mio agio. Posso imparare tanto sia da Sinner che da Alcaraz, danno spunti molto interessanti, come il cambio di tattiche che hanno adottato durante l’ultima partita agli US Open”. Cobolli suona la carica e si candida anche come protagonista in Coppa Davis.





