Il mondo del tennis è ai piedi di Lamine Yamal, al pari di quello del calcio. L’ultimo campanello di allarme sta facendo il giro del mondo in queste ore
Il fenomeno del Barcellona, classe 2007, è già riuscito a vincere il Campionato Europeo con la Spagna e la Liga con il Barcellona, ancora da minorenne. Il Vecchio Continente è già stato conquistato dai suoi numeri e manca solo la Champions per la definitiva consacrazione.

Il mondo del calcio sta per salutare definitivamente due fenomeni come Messi e Cristiano Ronaldo, prossimi al ritiro dopo l’ultimo Mondiale da disputare in Nord America il prossimo anno. I due alieni, che hanno dominato la scena internazionale e si sono spartiti tutti i Palloni d’Oro per oltre un decennio, hanno ormai un’età talmente avanzata da non poter essere più protagonisti in Europa.
La loro eredità è stata presa però da nuovi fenomeni, come Lamine Yamal, già in grado di vincere quasi tutto ancora da minorenne. Con il Barcellona ha esordito ad aprile 2023, quando aveva solamente 15 anni, 9 mesi e 16 giorni, diventando il più giovane a indossare la maglia blaugrana. A 17 anni ha conquistato l’Europeo con la Spagna e, a 18, è già arrivato secondo al Pallone d’Oro, dietro al vincitore Dembelé.
Volendo fare un parallelismo con il tennis, si potrebbe paragonare la sua ascesa a quella di Boris Becker, che a 17 anni si imponeva per la prima volta in carriera a Wimbledon.
Addirittura Boris Becker parla di Yamal: cosa c’entra con il tennis
Il campione tedesco per eccellenza del mondo del tennis, in totale ha portato a casa in carriera sei titoli Slam (tre Wimbledon, due Australian Open e un US Open). L’ex tennista ha voluto lanciare un consiglio proprio a Yamal: “Lamine è meraviglioso, il miglior giocatore giovane del mondo. Mi ricorda me stesso a 17 anni. Ma con lui scatta un campanello d’allarme”.
A proposito di questo campanello d’allarme, Boris ha voluto aggiungere: “Viene da origini umili e ora è ricco insieme alla sua famiglia. Molte persone si avvicineranno per interesse. Ha perso la privacy”.

Poi Becker aggiunge: “Per questo deve circondarsi di due o tre persone serie, scegliere bene gli amici, fidarsi della famiglia e costruire una rete di sicurezza”. Questo fu un problema per il tennista teutonico, troppo acerbo nel saper gestire certe situazioni quando era ancora un ragazzo, con errori che poi ha pagato a caro prezzo nel corso della sua vita.
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