Cinque giorni dopo il suo storico successo a New York, Naomi Osaka ha parlato di cosa si sono dette lei e Serena Williams al momento della premiazione.
Una vittoria oscurata
La scena è nota: la ventenne giapponese ha appena compiuto l’impresa, battendo in due set il suo idolo di gioventù, giocando un tennis straordinario e meritando di mettere in bacheca il primo Slam di quella che si annuncia come una gran carriera. Tutto questo, però, avviene in un clima quasi surreale, perché la campionessa americana ha appena avuto una feroce discussione con il giudice di sedia Carlos Ramos, che ha fatto imbestialire il pubblico di New York e spostato l’attenzione mediatica sulla “rissa” tra i due invece che sulla vittoria della Osaka.
Quei buuuh e le parole di Serena
E così, al momento della premiazione, le due si dirigono verso il podio accompagnare dai “buuuh” degli spalti. Non esattamente lo scenario che la giapponese aveva sognato per la sua prima grande vittoria in un Major. Tanto che non resiste all’emozione e scoppia a piangere, portandosi la visiera sugli occhi. “Ho pensato che quei buuuh erano rivolti a me, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, c’era un rumore assordante”, racconta al The Ellen DeGeneres Show. “A quel punto Serena di ha detto nell’orecchio che era molto fiera di me e che la folla non ce l’aveva con me“.
Quei minuti interminabili
Naomi ha anche raccontato le sue sensazioni durante quegli interminabili minuti in cui Ramos e Williams se le sono date (in senso figurato) di santa ragione: “In quei momenti ho cercato di girarmi, di estraniarmi e di concentrarmi su me stessa e su ciò che avrei dovuto fare. Non era semplice perché vedevo la folla inferocita, volevo girarmi per vedere cosa stesse succedendo ma non l’ho fatto”. E, visto come è andata a finire, ha fatto bene.
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