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Thomas Muster, Dominic Thiem e il simbolico passaggio di consegne
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Quello tra Thomas Muster e Dominic Thiem non è, non potrà mai essere, un rapporto normale. Dopo che uno dei migliori giocatori di sempre sulla terra rossa ha lasciato l’attività agonistica, l’Austria ha aspettato un ventennio prima di vedere un altro campione (anch’egli un “terraiolo”) frequentare stabilmente le primissime posizioni del ranking mondiale.

Domenica scorsa Muster era a Parigi, sugli spalti del campo centrale Philippe Chatrier, a tifare per il suo giovane connazionale. Il supporto, però, non è bastato a Thiem, sconfitto per il secondo anno consecutivo in finale dalla furia di Rafael Nadal.

Una sconfitta che però, secondo Muster, non ha influito negativamente sul bilancio delle due settimane francesi di Thiem, per il quale ha avuto parole al miele: “Dominic è già ad un livello di tennis superiore al mio, se continuerà a lavorare come ha fatto negli ultimi due anni, i successi, anche nei tornei Major, arriveranno”. In effetti, essere arrivati secondi dietro un imbattibile Nadal, per Thiem è una mezza vittoria.

Thomas Muster è stato numero uno del mondo e vincitore di un titolo al Roland Garros nel 1995. Sulla superficie più lenta ha vinto più di 400 partite Atp, conquistato 40 titoli e sei Masters 1000.

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