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Come funziona la Var, novità dell’Atp Cup? Ecco chi l’ha usata e perché
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Una delle novità di questa inedita Atp Cup è l’utilizzo della Var. Si chiama “video review”, ed è una tecnologia messa a disposizione dei giudici di gara – già sperimentata alle Next Gen ATP Finals – in grado di ridurre al minimo gli errori di valutazione.

In questo primo scorcio dell’Atp Cup è stata usata già un paio di volte. Nel match tra David Goffin e Radu Albot durante la prima giornata e in quello tra Guido Pella e Kamil Majchrzak  nella seconda giornata.

Nella partita in cui il numero uno belga ha battuto il moldavo Radu Albot per 6-4, 6-1, l’arbitro di sedia Carlos Bernardes ha valutato sul suo schermo un video super dettagliato per verificare se il piede sinistro di Goffin avesse toccato o meno la linea di fondo. L’uso della Var è arrivato dopo una chiamata per fallo di piede. Una chiamata che poi è stata confermata dalla nuova tecnologia.

https://www.facebook.com/ATPTour/videos/1332636803576067/

Stesso copione della partita tra l’argentino Guido Pella e il polacco Kamil Majchrzak. Pella commette un fallo di piede durante il proprio turno di servizio a inizio del secondo set, che viene poi confermato dalla nuova tecnologia, peraltro provocando anche una lunga polemica da parte dello stesso argentino, il quale non è sembrato per nulla convinto della decisione.

Quando si usa la Var nel tennis?

La nuova tecnologia somiglia di fatto al sistema Var già collaudato nel mondo del calcio. Nel caso del tennis, però, le immagini prodotte vengono mostrate anche ai telespettatori di casa, al pubblico in tribuna e ai giocatori in campo, in modo tale da raggiungere il massimo coinvolgimento.

Ogni giocatore avrà a sua disposizione tre chiamate in ogni set. E per ogni chiamata, dalla sala video verranno inviate all’arbitro le migliori immagini per permettere di rivalutare la giusta decisione. Se non c’è sufficiente certezza la decisione originale resta valida.

A cosa serve?

Si tratta di un miglioramento importante per ridurre al minimo gli errori di valutazione. Potrà essere corretto anche il giudizio di Hawk-Eye, proprio perché la tecnologia utilizzata sarà un’evoluzione dell’Advanced Hawk-Eye technology, quindi molto più accurata e precisa. Potrà essere utilizzata dai giudici per doppi rimbalzi, colpi effettuati prima che la palla abbia superato la rete, doppi tocchi con la racchetta, falli di piede durante il servizio. O anche tocchi involontari su corpo e abbigliamento, oltre che invasioni di campo.

Le parole del vicepresidente Atp

La Video Review avrà occhi su tutto, ha già sottolineato più volte il vicepresidente Atp, Gayle David Bradshaw: “Il compito dei giudici è quello di sistemare le cose in una partita, quindi ecco un altro strumento per farlo” ha detto, aggiungendo che “se prendono una decisione sbagliata è giusto che ci sia un modo chiaro per correggere quella decisione”.

 

Il primo utilizzo alle next gen Finals

https://www.youtube.com/watch?v=SSyD-460Z0k

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