Epica battaglia nel derby italiano, la spunta Fognini. Ma il finale polemico rovina tutto
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Un match pieno, intenso, combattuto in ogni singolo punto. C’era grande attesa per il derby italiano tra Fabio Fognini e Salvatore Caruso al secondo turno degli Australian Open ed è stata ripagata. Alla fine la spunta Fabio Fognini dopo un match di cinque set articolati in oltre tre ore e mezza di gioco.

Nel primo set passa Caruso 6-4, salvando ben tre palle break nell’ultimo game. Nella seconda frazione Fognini prende il controllo, con due bei break piazzati nel secondo e nell’ottavo gioco. Ma quando l’inerzia sembra essere passata dalla sua parte, il siciliano la ribalta, restituendo il “favore” all’avversario con punteggio identico, 6-2.

Nel quarto, però, ennesimo ribaltamento di fronte, con il ligure che riprende il controllo gioco e ritrova i suoi colpi migliori per chiudere 6-3. Si va al quinto. Caruso, nonostante un infortunio patito dopo una scivolata in campo, riesce a salvare ben quattro palle break e a portare il match al tie-break finale.

Altro mini-match tiratissimo dentro un match spettacolare. Nel tie-break del quinto set, qui a Melbourne, si gioca al 10 e non al 7. Caruso si porta 5-1, sente profumo d’impresa, ma Fognini è bravo a restare in partita e recuperare ancora. L’equilibrio è totale, ma alla fine lo rompe  il numero 17 del mondo che chiude 14-12 un match epico.

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Peccato per la polemica finale tra i due, in cui Caruso chiede conto a Fognini il motivo per cui gli ha rinfacciato troppo spesso durante il match di aver avuto fortuna, mentre lui, sottolinea il siciliano, “non si è permesso di dire una parola per tutta la partita”. Un epilogo triste, non all’altezza dello spettacolo offerto in campo dai due protagonisti.

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